Travel Manager: riflessioni dal passato di Firenze

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Nel suggestivo scenario di Firenze, l’Istituto degli Innocenti si erge come custode di una narrazione intrisa di significato, parallela in modo sorprendente al ruolo contemporaneo del Travel Manager, il gestore dei viaggi aziendali. Attraverso la voce appassionata della storica dell’arte, Patrizia Landi, durante l’evento Aitmm Toscana, mi sono immersa nelle vicende dell’Istituto, scoprendo come la loro missione di promuovere i diritti dell’infanzia possa illuminare le pratiche del Travel manager nell’era moderna.

Identificazione e Riconoscimento: una moneta come segnale di identità

Nel cuore della storia dell’Istituto si trova il toccante rituale della “Pila”, una ruota dove i bambini venivano lasciati. Emerge l’utilizzo di una moneta come distintivo identitario, una sorta di “documento d’identità” che accompagnava ogni piccolo. Riflettendo su questa pratica, mi viene in mente che il Travel manager moderno è colui che si dedica a identificare e riconoscere i viaggiatori attraverso metodologie all’avanguardia, garantendo simultaneamente una gestione sicura ed efficiente delle informazioni.

La moneta non rappresentava solo un segno distintivo, ma anche un mezzo per conservare la memoria. Nel contesto dei viaggi aziendali, il gestore dei viaggi assume quasi una funzione simile. La dettagliata registrazione delle preferenze e delle esigenze dei viaggiatori diventa una sorta di “valuta” contemporanea, preservando la memoria delle esperienze passate per migliorare i servizi futuri.

Sicurezza come priorità

L’Istituto degli Innocenti si dedicava a proteggere i diritti dell’infanzia (una missione ancora attuale), e in modo simile, il Travel manager moderno pone la sicurezza come assoluta priorità. Questo tema è stato ampiamente discusso nell’incontro del nutrito gruppo di lavoro di ieri sera. La selezione scrupolosa dei fornitori e delle destinazioni, l’implementazione di politiche di sicurezza e la gestione delle emergenze diventano essenziali per garantire un ambiente sicuro per i viaggiatori d’affari.

Responsabilità sociale nell’agire

Ho voluto narrare in modo differente questo evento poiché credo che la missione sociale dell’Istituto degli Innocenti risuoni anche nel mondo del travel management. Questi professionisti possono integrare la responsabilità sociale aziendale nelle loro decisioni, cercando attivamente di sostenere destinazioni e fornitori che promuovano pratiche etiche e sostenibili. Inoltre, proprio come la storia dell’Istituto degli Innocenti è permeata dalla cultura fiorentina, questo elemento non può essere trascurato nel contesto del Travel manager. La consapevolezza culturale diventa cruciale mentre si pianificano viaggi d’affari, rispettando le tradizioni locali o contribuendo positivamente alle comunità visitate.

Il travel manager può essere visto quindi come il moderno custode del viaggio d’affari. Proviamo a pensare come in questa era digitale, la moneta possa essere sostituita da tecnologie avanzate, ma l’essenza rimane la stessa: preservare l’identità, proteggere i diritti e agire con responsabilità . Così, nel tessuto della storia, il travel manager trova non solo lezioni del passato, ma anche ispirazione per plasmare il futuro del viaggio aziendale.

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