Guidare all’estero in sicurezza durante una trasferta: l’importanza della formazione

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Formare il personale a guidare all’estero in sicurezza è un aspetto importante per il successo della Travel Risk Management dell’azienda

Guidare all’estero può essere un’esperienza stimolante e liberatoria perché offre l’opportunità di esplorare nuovi luoghi in autonomia e ci rende ancora più sicuri di noi stessi. Tuttavia, per guidare in un paese straniero non basta seguire le indicazioni lungo la strada ma bisogna conoscere la legge locale sul traffico e il codice della strada per evitare di incorrere in sanzioni o provocare incidenti. In alcune destinazioni il rischio per la sicurezza al volante si complica ulteriormente, soprattutto quando la guida è sulla destra. Nel malugurato caso che avvenga un incidente, oltre alla primaria preoccupazione per il bene della persona, per l’azienda si apre un capitolo di burocrazia e fiscalità non indifferente che qualunque impresa vorrebbe risparmiarsi. Perciò, se la pianificazione della trasferta prevede che il dipendente debba guidare la propria auto, un mezzo aziendale o un veicolo noleggiato, un Travel Risk Management efficace non può prescindere da un’adeguata formazione del personale su come guidare all’estero in sicurezza. Soprattutto considerando che probabilmente, una volta in auto, il dipendente sarà già parecchio distratto alle prese con il navigatore. 

Come avere dipendenti ben formati su come guidare all’estero in sicurezza

Innanzitutto, è fondamentale conoscere le leggi sul traffico nella località di destinazione. Ogni paese ha le proprie regole specifiche che possono differire anche significativamente da quelle a cui sei abituato. Oltre alla direzione della guida, le regole sui limiti di velocità, l’uso delle cinture di sicurezza e della precedenza possono variare. Ad esempio, in Germania non sono indicati limiti di velocità sulle autostrade e la precedenza tra pedoni e automobili è invertita rispetto a noi. Conoscere le regole locali in anticipo può prevenire situazioni pericolose e confusioni, se non addirittura incidenti, quindi garantire la propria sicurezza e quella dei passeggeri. 

Un altro aspetto cruciale è la conoscenza della segnaletica stradale locale. I segnali stradali possono essere diversi per forma, colore e significato rispetto a quelli a cui siamo abituati; anzi gli stessi colori potrebbero significare informazioni diverse rispetto al nostro paese. Familiarizzare con questi segnali prima del viaggio aiuterà il dipendente a navigare le strade con maggiore sicurezza. Spesso, i siti web governativi o le guide di viaggio forniscono informazioni dettagliate sui segnali stradali di diversi paesi e il datore di lavoro potrebbe pensare di realizzare un compendio, digitale o cartaceo, della segnaletica orizzontale e verticale più comune nella localitò della trasferta. Su questi stessi supporti potrebbero essere raccolte anche alcune frasi chiave nella lingua locale per chiedere indicazioni o assistenza in caso di necessità.

Prima di partire, l’azienda dovrebbe anche assicurarsi che il dipendente in procinto di partire abbia tutti i documenti necessari per guidare all’estero in regola. Questo potrebbe includere una patente di guida internazionale, richiesta in molti paesi insieme alla tua patente nazionale. Sul fronte burocratico e fiscale, il datore di lavoro deve anche valutare l’opportunità di stipulare un’assicurazione auto specifica per il paese della trasferta. Non è un dettaglio da poco, dato che in alcuni paesi richiedono un’assicurazione locale o impongono requisiti assicurativi particolari per i veicoli a noleggio.

Consigli per guidare in sicurezza per il viaggiatore in partenza

Una volta sul posto, è importante prendere confidenza con il veicolo se a noleggio. Prima ancora di mettere in moto, il guidatore dovrebbe controllare che tutti i comandi funzionino correttamente e che sappia come utilizzare ogni funzione del veicolo, specialmente in caso di emergenza.

Spesso non basta la formazione sul codice della strada e sulle leggi nel paese della trasferta, ma serve una certa consapevolezza sulle abitudini di guida locali. In alcuni casi bisogna testare con mano lo stile di guida più o meno aggressivo degli automobilisti per capire come muoversi. Perciò coraggio e attenzione sono un binomio inscindibile al volante. 

Per concludere, il buon senso è sempre l’accortezza migliore. Evitare di guidare di notte in zone sconosciute e parcheggiare in zone ben illuminate e sicure sono regole base. Così come il consiglio di fare pause regolari se il guidatore si sente stanco o stressato. Non dimentichiamo che guidare in un paese straniero può essere particolarmente impegnativo.

Sono tanti gli aspetti che una buona gestione del Travel Risk Management deve vedere e prevedere. La gestione del rischio durante una trasferta non si limita a fronteggiare eventuali imprevisti in tempo reale, ma lavora per ridurre al minimo le probabilità di essere colti alla sprovvista da qualunque problematica. Per questo serve una visione d’insieme e una competenza che la nostra consulenza in Travel Risk Management può garantire.

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