Viaggi sostenibili, ancora dissonanza

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Il settore dei viaggi è in fermento, ma la sostenibilità resta un concetto sfuggente per molti viaggiatori. Secondo uno studio recente di Phocuswright, i discorsi sulla sostenibilità non si traducono spesso in azioni tangibili. Esploriamo in dettaglio i risultati e le implicazioni di questa dissonanza tra intenzioni e comportamenti dei viaggiatori.

Il rapporto “Sustainability Dissonance: What Travellers Say vs. What They Do (and What to Do About It)” di Phocuswright evidenzia la discrepanza tra ciò che i viaggiatori dichiarano e ciò che realmente praticano. La sostenibilità, sebbene spesso discussa, sembra avere un impatto limitato sulle decisioni di viaggio effettive.

Trasporti: l’Impronta di carbonio e le scelte effettive

“In tutti i mercati esaminati da Phocuswright negli Stati Uniti e in Europa, circa la metà delle persone ha affermato di essere più propensa a scegliere un metodo di trasporto per la sua impronta di carbonio che per comodità.”

Tuttavia, la realtà è meno ottimistica. Solo il 3-8% dei viaggiatori ha effettivamente acquistato compensazioni di carbonio durante il loro ultimo viaggio. La buona volontà espressa dalle parole si traduce raramente in azioni concrete quando si tratta di scegliere mezzi di trasporto sostenibili.

Alloggio: la Sostenibilità influisce davvero sulle scelte?

“Cosa succede quando guardiamo all’alloggio? Ancora una volta, circa la metà delle persone afferma che è più probabile che scelga un alloggio per il rispetto dell’ambiente piuttosto che per il prezzo.”

Tuttavia, solo il 6-13% dei viaggiatori considera la sostenibilità un fattore importante nella scelta dell’alloggio. La disconnessione tra dichiarazioni di intenti e azioni effettive è evidente, suggerendo che altri fattori come prezzo e posizione pesano di più nella decisione finale.

Selezione della destinazione: la preferenza per le zone meno affollate

“Le cose si fanno interessanti quando arriviamo alla selezione della destinazione. Affollamento: questo è un punto dolente, dà fastidio alle persone.”

Anche se circa il 50% dei viaggiatori preferirebbe visitare luoghi meno conosciuti per evitare affollamenti, solo il 28% ha effettivamente fatto questa scelta durante il loro ultimo viaggio. La sostenibilità sembra avere un impatto limitato sulla selezione della destinazione.

Implicazioni per il futuro dei viaggi sostenibili

Il divario tra ciò che i viaggiatori dicono e ciò che fanno evidenzia la necessità di un approccio più pragmatico alla promozione della sostenibilità nei viaggi. Sensibilizzare è un primo passo, ma è fondamentale tradurre queste buone intenzioni in azioni significative.

Il settore deve concentrarsi sull’educazione dei viaggiatori sulle pratiche sostenibili e rendere queste opzioni più accessibili. Solo attraverso un impegno concreto e azioni tangibili possiamo sperare di creare un impatto significativo sulla sostenibilità nel settore dei viaggi. Quindi, mentre la conversazione sulla sostenibilità prosegue, è cruciale passare dalle parole ai fatti. Viaggiatori e settore devono collaborare per creare un futuro in cui la sostenibilità non sia solo una tendenza passeggera, ma una pratica quotidiana.

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