Viaggi d’affari 360°: il nuovo paradigma del Travel Manager per il benessere aziendale

Condividi

Nel cuore di Firenze, un eccezionale evento organizzato da Aitmm, delegazione Toscana, dal titolo “360 gradi di benessere nei viaggi d’affari,” ha gettato le basi per una rivoluzione nel modo in cui i Travel manager affrontano le sfide del mondo dei viaggi aziendali. Questa straordinaria condivisione collaborativa ha illuminato i temi chiave, trasformando il trinomio tradizionale del gestore dei viaggi – benessere, sicurezza e protezione – in una gestione più proattiva e centrata sull’esperienza.

Comunicare per anticipare: nuovi sistemi di messaggistica

Nel tentativo di assicurare una comunicazione rapida ed efficace, si è discusso dell’implementazione di sistemi di messaggistica simili a WhatsApp. Questi consentono una gestione istantanea di eventuali problematiche o richieste durante i viaggi, trasformando il modo in cui il gestore dei viaggi interagisce con i viaggiatori d’affari.

In ambito di condivisione, si è parlato di soluzioni simili ad un “Facebook Aziendale” dedicato ai viaggi d’affari ed è emerso come questa possa essere una piattaforma potenziale e importante di condivisione. Qui, i dipendenti possono narrare le loro esperienze, suggerimenti e consigli. Ciò non solo favorisce una maggiore consapevolezza tra i colleghi, ma contribuisce anche a una comunità di viaggiatori aziendali più informata.

Best Practices in primo piano: il “Giornalino” della Travel Policy

Un altro elemento chiave suggerito è stato il giornalino periodico che riporta le migliori pratiche e le modifiche alle travel policy. Questo strumento consente ai viaggiatori di rimanere costantemente aggiornati sulle ultime normative e suggerimenti, garantendo un viaggio sempre sicuro e confortevole.

Profili Personalizzati dei viaggiatori

Una gestione attenta dei profili dei viaggiatori è emersa come una pratica essenziale. Oltre a fornire dettagli standard, i viaggiatori possono esprimere le loro preferenze personali, dalla vicinanza alla palestra a richieste specifiche per la camera, come ad esempio la posizione rispetto agli ascensori, evidenziando un impegno autentico per personalizzare l’esperienza di viaggio.

Il Travel Manager che deve anticipare

Come sappiamo, il ruolo del Travel manager è in evoluzione, diventando sempre più proattivo nel rispondere alle esigenze dei viaggiatori. L’obiettivo, quindi, è anticipare le sfide e fornire soluzioni preventive per garantire un’esperienza di viaggio senza intoppi.

Infine, c’è stata una crescente consapevolezza dei criteri ESG nella gestione dei viaggi aziendali. La definizione di rating specifici mira a valutare l’impatto ambientale, sociale e di governance dei viaggi di lavoro, sottolineando un impegno olistico per una gestione sostenibile.

Ecco perché il trinomio tradizionale del gestore dei viaggi è stato ridefinito e ampliato. Oltre a benessere, sicurezza e protezione, il Travel manager moderno si adopera per garantire una comunicazione rapida, condivisione di esperienze, adattamento continuo delle best practices, personalizzazione dei profili dei viaggiatori e una gestione sostenibile. Il viaggio d’affari non è più solo un itinerario, ma un’esperienza curata attentamente per il benessere complessivo dell’azienda e dei suoi viaggiatori.

Benessere nei Viaggi d’Affari: quali le aspettative emerse

Nel contesto dell’evento Travel for business ha curato l’attività conclusiva facendo “giocare” i partecipanti su Mentimeter, e ha così permesso di dare voce alle aspettative e alle prospettive dei partecipanti. L’analisi delle risposte ha evidenziato un profondo desiderio di benessere, sottolineando la necessità di un approccio più centrato come una vera e propria valutazione di un mosaico di emozioni ed esigenze da tener conto.

La prima domanda, dove è stato chiesto di sintetizzare il significato di benessere in un’unica parola, ha portato a una gamma di risposte sorprendentemente ricca. La parola “sicurezza” si è imposta come il fulcro, indicando la priorità data alla protezione e alla tranquillità. Tuttavia, il benessere è stato dipinto come un mosaico di emozioni, da “comfort” e “serenità” a “flessibilità” e un senso di “sentirsi a casa”. La “cultura aziendale” è emersa come un elemento cruciale, sottolineando il desiderio di integrazione e coerenza nell’esperienza di viaggio.

Il secondo quesito ha rivelato chiare preferenze su come incrementare il benessere dei viaggiatori. La posizione predominante è stata occupata da “comfort e maggiori servizi” integrati nelle travel policy aziendali, riflettendo un desiderio di politiche incentrate sulla soddisfazione dei viaggiatori. Sorprendentemente, “bleisure” e la “workation” hanno guadagnato il secondo posto, dimostrando così il crescente interesse a combinare viaggi di lavoro con opportunità di svago. “Sicurezza e assistenza” sono state anch’esse riconosciute, ma l’assenza di risposte sulla “gestione dei fornitori” fa pensare ad una possibile sottovalutazione di questa componente chiave nella gestione dei viaggi d’affari.

Infine, la sezione dedicata alle azioni proposte dai Travel manager ha rivelato un chiaro impegno verso l’ascolto attento e la proattività dialogica con le direzioni aziendali.

Il resoconto di questo evento evidenzia ancora una volta che il viaggio d’affari sta vivendo una trasformazione. La sfida ora è tradurre queste aspettative in azioni concrete, dando vita a viaggi d’affari che non solo soddisfano, ma superano le aspettative dei viaggiatori moderni.

Sull'autore

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts

Accedi alla community

Inizia anche tu a condividere idee, competenze e informazioni con gli altri professionisti del travel e della mobilità

Ultimi articoli

Consulenza

Ebook

Prossimi corsi