Perché investire in Indonesia? Settori in crescita e punti di forza

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L’Indonesia secondo i dati dell’ FMI (Fondo Monetario Internazionale) è uno dei Paesi asiatici con maggiori risorse e potenzialità di sviluppo economico. Stato membro e fondatore dell’ ASEAN, si è distinto tra le economie del G20 in rapida crescita, con un tasso del Pil reale pari al 5,1% previsto per il 2020. Negli ultimi anni il forte incremento dei consumi interni, della classe media e degli investimenti ha garantito, nonostante la crisi internazionale, una costante crescita economica. La stabilità politica, economica e finanziaria del Paese ha incrementato la fiducia dei mercati esteri e dei viaggiatori d’affari. Il governo indonesiano ha incentivato gli investimenti stranieri dando avvio a prudenti politiche monetarie garantendo vantaggi e fiscalità.

I settori in crescita dell’economia indonesiana

L’Indonesia è un Paese di recente industrializzazione, sostituendo l’India si è posizionata al secondo posto dopo la Cina, emergendo tra i Paesi del sud – est asiatico. Giacarta, la capitale del Paese, in questi anni si è trasformata in una città internazionale destinata a diventare un gigante dell’economia digitale. Una  manodopera a basso costo in un territorio ancora da esplorare ricco di materie prime, prodotti agricoli e risorse energetiche sono gli investimenti più proficui per chi è in cerca di business. Diversi i settori industriali che hanno contribuito ad un veloce sviluppo dell’Indonesia, oggi rappresentano una strada fondamentale per l’economia del Paese. Vediamo alcuni dei principali settori:

Costruzioni e infrastrutture

L’Indonesia nonostante la crisi internazionale è un Paese in forte e costante crescita. Il fenomeno dell’urbanizzazione è esploso registrando un’ altissima domanda di edifici pubblici e privati. Il settore edilizio civile offre delle grandi possibilità di investimento (residenziale, alberghi e uffici). Di grande rilievo i progetti dedicati ai trasporti pubblici: autostrade, ferrovie ed aeroporti.

Le infrastrutture però non godono ancora dello stesso sviluppo, in particolar modo la rete energetica. Tuttavia, c’è da considerare che le politiche amministrative del Paese si sono concentrate maggiormente nel potenziamento delle infrastrutture portuali per diversi motivi. Il Paese è composto da oltre 17 mila isole ed il governo deve necessariamente garantire i sistemi di collegamento e di commercio marittimo. Tra le principali opportunità di investimento straniero, troviamo appunto, gli interventi strutturali che rientrano nei progetti governativi portuali. La necessità di collegare le numerose isole dell’arcipelago indonesiano ha sviluppato anche maggiori sistemi di controllo delle coste (contrastando il contrabbando e la pirateria) e di equipaggiamento, incrementando l’industria cantieristica marittima.

Servizi di informazione e telecomunicazione

Il settore delle telecomunicazioni offre un ampio mercato ed allettanti investimenti. Si viaggia su grandi numeri considerando che il totale del cellulari venduti è maggiore al totale della popolazione indonesiana. Fino ad un decennio fa quattro Paesi su cinque del sud – est asiatico avevano accesso limitato ad internet o non possedevano connettività. Oggi secondo il rapporto di Google, in Indonesia si sono aggiunti oltre 10 milioni di utenti internet nel 2019, arrivando ad un totale di 360 milione di persone connesse. Si è stimato un incremento di affari che si aggira intorno ai 40 miliardi di dollari nel 2019 e secondo le dichiarazioni dell’amministratore delegato di Google Indonesia Randy Yusuf raggiungerà fino a 130 miliardi di dollari entro il 2025.

Agricoltura

L’agricoltura è un settore trainante per l’economia del Paese impiegando circa 50 milioni di persone sul 30% della superficie indonesiana. I prodotti principali sono riso, manioca, cacao, caffè, arachidi, gomma naturale e olio di palma. La produzione di quest’ultimo è tra le più importanti per l’economia del Paese: è il maggiore produttore e consumatore, fornendo quasi la metà dell’offerta mondiale. Inoltre troviamo produzioni di manzo, maiale, pollame e uova. L’Italia è tra i principali esportatori di macchinari, attrezzature e strumenti del settore agricolo, pesca e silvicoltura garantendo un importante interscambio tra i due Paesi.

Energia elettrica e fonti rinnovabili

Un territorio così esteso come quello indonesiano incontra molte difficoltà per la distribuzione di energia elettrica, soprattutto nelle regioni ancora povere. L’impegno da parte del governo indonesiano consentirà la realizzazione di centrali per innalzare la produzione di energia elettrica a 35 GW. Una sfida ancora più grande sarà l’approvvigionamento da fonti rinnovabili tra cui l’idroelettrica e la geotermica offrendo grandi opportunità di investimento straniero nel settore.

Settore automobilistico

Il governo indonesiano sostiene fortemente il settore industriale e il rilancio del manifatturiero soprattutto nei compararti produttivi delle automotive e componentistica auto. Enormi possibilità di investimento in questo mercato attirano aziende in cerca di business soprattutto per gli incrementi costanti nella vendita. I veicoli e motoveicoli sono prodotti principalmente nel Paese con quasi il 100% di componenti locali. Nel 2017 l’Indonesia si classificò il 18° più grande produttore al mondo di veicoli con quasi 1,2 milioni di veicoli a motore, prevedendo un’esportazione automobilistica più del doppio della sua importazione entro il 2020.

Settore petrolifero e minerario

Tra i più ricchi Paesi al mondo di materie prime, l’Indonesia fu l’unico membro asiatico dell’ OPEC (Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio) fino al 2008. Le politiche statali indonesiane permettono la partecipazione alle imprese straniere attraverso contratti di condivisione di produzione e del lavoro, mantenendo i diritti petroliferi e minerari. Ma l’invecchiamento dei giacimenti petroliferi e la mancanza di fondi nelle infrastrutture hanno portato al declino del settore petrolifero. Fiorente, invece, l’esportazione di rame, nichel, oro e carbone fonte importante per l’economia del Paese. L’ esportazione mineraria però deve attenersi al regolamento sugli obblighi di mercato (DMO) per soddisfare anche il commercio interno. L’Indonesia inoltre è il più grande mercato al mondo di stagno e produttore di bauxite e argento.

Investimenti e punti di forza

L’Indonesia oggi conta una popolazione con oltre 260 milioni di abitanti, di cui il 50% ha meno di 30 anni concentrata nelle aree urbane. Difatti il mercato dell’occupazione risulta dinamico e competitivo, permettendo un importante sviluppo di forza lavoro nei maggiori centri d’investimento. Uno stile di vita moderno e tecnologico ha consentito la crescita della classe media benestante, favorendo l’aumento del Pil interno. L’Indonesia è una nazione caratterizzata da una buona stabilità politica e finanziaria, rafforzando così la fiducia e gli investimenti nei mercati internazionali. Molte sono le iniziative promosse dall’ Ufficio ICE di Giacarta fornendo assistenza alle aziende straniere, interessate a cogliere opportunità di business nel mercato indonesiano.

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