Il “deus ex machina” che può renderci felici

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A BizTravel Forum una lezione sulla felicità e l’inclusione

Il “deus ex machina” nella tragedia greca era l’attore che scendeva su un argano per mettere ordine sulla terra. Il mondo di questa ventesima edizione di BizTravel Forum è davvero complesso, ci vuole l’aiuto di un dio. Il mercato era già complicato nel 2002 quando Luca Patanè, presidente del Gruppo Uvet pubblicava il saggio sul “Corporate Travel. Una sfida per tutti” (Newsteca, 2002) e il business travel sembrava non interessare a nessuno, almeno in Italia.

Già allora l’intento era quello di raccogliere spunti di riflessione e strumenti di lavoro assumendo il punto di vista di ogni attore della filiera: il travel manager, l’agenzia di viaggi, la compagnia aerea, l’hotel, il “rent a car” fino alle società di carte di credito e di fleet management. Il viaggiatore era sempre presente, come nel coro del teatro classico greco.  

Il Viaggiatore al centro

Quando il turismo muove le aziende, ragiona con l’emisfero del “business travel”; nell’altro, quello del “leisure”, ci stanno i turisti individuali, quelli del tempo libero e privato. In questi tempi di cambiamento e di accelerazione, il confine tra il business travel e il leisure non c’è più. Come nella laguna, dove l’acqua salata del mare incontra quella dolce del fiume e crea un’ambiente di transizione. Cambiano così anche le tendenze nella gestione di questi flussi, ancora più fluidi in anni di mobilità e tecnologie accresciute.

Il viaggiatore è sempre presente, sullo sfondo del palcoscenico, come l’uomo vitruviano. Per un nuovo umanesimo capace di visione, dotato di intelligenza e dispensatore di felicità.  

I tempi attuali impongono ascolto e  più flessibilità verso le nuove generazioni che vogliono maggiore qualità di vita nel loro presente anche professionale; nel contempo servono anche soluzioni welfare, per incoraggiare il rientro in azienda per la crescita nelle competenze e nel lavoro di team.

“Bleisure” è forse una parola che non suona facile, come tutte quelle che contraggono significati e pronunce da una lingua straniera, però ha un significato preciso: viaggiare comodi e senza ansie, per lavorare bene e pensare anche al proprio piacere, con il tempo di incontrare luoghi e persone.

Già nella prefazione al suo saggio citato, il presidente Luca Patanè riportava  un invito incoraggiante e tuttora carico di visione: “Le difficoltà dell’attuale momento di mercato rendono difficile già interpretare il presente e perciò quanto mai imprevedibile e incerto il futuro. Credo tuttavia che non si possa rinunciare a immaginare e progettare nuovi scenari. Neppure la crisi di questi mesi giustifica l’adozione di strategie solo difensive. Occorre lucidità e coraggio per abbandonare i vecchi percorsi, ma anche fantasia e capacità visionarie per tracciarne di nuovi”.

Oggi nella sua conclusione di questa ventesima lezione, ha la stessa energia giovane, quando dice che il nuovo umanesimo è un po’ noioso, ma sostiene la nostra sensibilità verso la ricerca della soddisfazione dei bisogni dell’uomo. Alimenta creatività e visione. L’inclusività deve essere sempre garantita, anche quando deve superare barriere fisiche e di pregiudizio, come l’integrazione sul lavoro di carcerati. Dà un esempio concreto nella sua azienda e gli crediamo quando dice: “Possiamo essere il “Deus ex Machina” del cambiamento, per il raggiungimento di una felicità vera, condivisa e naturale”.


DEUS EX MACHINA : NUOVO UMANESIMO E NUOVA RIVOLUZIONE DIGITALE

Come nei propositi della prima edizione del 2003, anche la ventesima edizione del BizTravel Forum è un’occasione di incontro per creare dibattito e cultura; oggi l’evento è ormai punto di riferimento per le aziende e per gli operatori del mercato. Di seguito una sintesi degli interventi dei relatori intorno ai temi della giornata:

Scenari e non luoghi per un viaggiatore 4.0

Il nuovo millennio si è aperto con le stragi delle Torri Gemelle (2001) che hanno per mesi azzerato scambi turistici e commerciali anche tra paesi partner e avrebbe poi avviato il conflitto in Iraq, durato fino al 2011 con gli eventi terroristici in Europa. Il fallimento della banca Lehman Brothers nel 2008 ha generato una crisi sistemica del settore finanziario e avviato un decennio di crisi economica globale.  Nell’ultimo triennio la più grande pandemia da oltre 100 anni, l’invasione militare di un paese nel cuore dell’Europa e la riacutizzazione del conflitto israelo-palestinese confermano uno stato di crisi ormai permanente. Le analisi degli scenari globali che illustra Corrado Panzeri,  Partner & Head of the Innovation & Technology Hub,The European House Ambrosetti  sono contrastanti. Da una parte gli aumenti dei costi energetici e l’andamento inflattivo hanno esercitato un forte impatto sulla capacità di investimento delle classi medie e triplicato la popolazione nella soglia di povertà. Per la prima volta la Germania, partner strategico per  l’Italia segna decrementi nella produzione manifatturiera che condizionano l’export italiano. 

Investire in ricerca e innovazione è strategico per la crescita economica di un paese e l’Italia è da anni in posizioni di retroguardia negli indici di digitalizzazione, con punteggi inferiori alla media UE negli investimenti digitali sui servizi pubblici e sul capitale umano. Nelle premesse del PNNR italiano gli investimenti nella transizione digitale (48,1 mld) risultano però maggiori al valore complessivo di quelli di Spagna, Francia e Germania, con netta prospettiva positiva di recupero del gap. 

Anche una recente survey sulle 400 aziende Top del Club Ambrosetti registra investimenti positivi in ricerca e sviluppo con aspettative di crescita del fatturato per 2 aziende su tre.

Gli scenari economici influenzano inevitabilmente le rotte e la mobilità in generale. Gli aeroporti e le stazioni che appartenevano alla categoria dei “non luoghi (Marc Auge’) ” per mancanza di identità, di storia e di relazione, oggi sono più accessibili e collegati. Possono soddisfare le esigenze dei nuovi viaggiatori di affari, con servizi tecnologici capaci di garantire un viaggio ottimizzato per consumi, spesa, e tempo. Ha destato sorpresa positiva anche il raggiungimento dei valori di spesa complessiva nel consumo di viaggi pre-pandemia – come ci fa constatare Sandro Gargiulo, Head of Account Management Southern Europe, Travelport, con il raddoppio degli arrivi dall’estero e la sostanziale tenuta delle presenze italiane.

L’offerta del sistema aeroportuale di SEA si compone di 18,7 milioni di sedili, il 68% su Malpensa e il 32% su Linate. Nel confronto dei volumi sul winter 2022 si è registrata una crescita del +37,2% sul lungo raggio, con più stranieri in entrata che italiani verso l’estero. All’allargamento del portafoglio commerciale, hanno contribuito la frequenza dei voli e le nuove destinazioni. Andrea Tucci – Vice President, SEA Aeroporti di Milano si allinea nella constatazione di una rapida ripresa 2023, che chiude in crescita, nonostante impatti negativi sui volumi complessivi della crisi Ucraina (-6%) e del Medio Oriente (-4%).

Soddisfare le diverse esigenze di tutti i passeggeri è l’impegno che porta Trenitalia ad offrire collegamenti sempre più integrati. Pietro Diamantini – Direttore Business Alta Velocità, Trenitalia SPA osserva come il mercato stia tornando ad essere dinamico con un business in crescita, attraverso lo sviluppo del trasporto intermodale e sostenibile, anche grazie all’accordo tra il Gruppo FS e Ita Airways. Gli investimenti e gli accordi del vettore sulla intermodalità hanno incrementato il valore in servizi e rispondono in maniera efficace alle esigenze sia della domanda turistica, sia a quella di business, per un’esperienza di viaggio più comoda e più sostenibile.

Anche per Emiliana Limosani – Chief Commercial Officer, ITA Airways, si confermano dati di ripresa sul traffico nazionale e la sostanziale crescita sui passeggeri dall’estero. L’aumento dei volumi è accompagnato anche da una maggiore marginalità, con investimenti sul lungo raggio più redditizio e di cui beneficiano anche i collegamenti domestici. Obiettivi non solo numerici (85 aeromobili previsti nel 2024), ma anche di sostenibilità, con rinnovo della flotta e nuove configurazioni.  

Nuova rivoluzione digitale

L’evoluzione tecnologica accelera i tempi di comunicazione dell’informazione: per raggiungere 50 milioni di utenti,  la radio ha impiegato 38 anni, la televisione 13 anni, internet 4 anni, Facebook 2 anni, Chat GPT un solo mese! 

ChatGPT (Generative Pre-trained Transformer) è un chatbot basato su intelligenza artificiale e apprendimento automatico sviluppato da OpenAI, specializzato nella conversazione con un utente umano.

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Marco Mezzalama – ordinario di Sistemi di Elaborazione al Politecnico di Torino e membro dell’Accademia delle Scienze parla di “Rivoluzione dell’Intelligenza artificiale”, già con un dato in premessa: le reti neurali dell’uomo sono composte di 100 miliardi di neuroni, Chat GPT è composto di 175 mld di parametri di apprendimento automatico. Tutte le rivoluzioni sono tuttavia sempre generate dall’uomo. L’intelligenza artificiale è per il 75% alimentata da competenze tecniche, per il 15% di conoscenza sociologica e per un altro 15% di creatività. La complessità non può soltanto essere enumerata, ma va anche interpretata.

Occorre concentrare le risorse sull’innovazione. L’IA deve essere un’opportunità per generare machine learning, capaci di addestrare i computer a imparare dai dati e a migliorare con l’esperienza. Nella realtà quotidiana, esistono diffuse applicazioni come le assistenti virtuali dei devices, i droni e i robot nell’industria, gli algoritmi della finanza. Il loro utilizzo interviene nella gestione e nella dematerializzazione dei dati, accorcia la filiera, accelera i tempi di cambiamento e costringe all’aggiornamento costante delle competenze, che non devono essere solo tecniche, ma anche creative. La giurisprudenza stessa è costretta a enormi sforzi per aggiornare normative che applicate divengo già superate e deve darsi obiettivi di anticipazione per normare il futuro.

Marco Gioieni – Amministratore Delegato, Allianz Partners, ribadisce che il fattore umano è determinante, ma che l’IA può essere elemento abilitatore. Nell’analisi dei dati consente di creare cluster che rendono interpretabili i dati; nei controlli della documentazione consente di accelerare la liquidazione del sinistro. Altro esempio, l’assistenza vocale che raccoglie le informazioni sul sinistro per avviare la pratica; nelle pratiche di rimborso, per il 60% dei casi la gestione dei casi è automatizzata.

Gianluca Testa – Managing Director, Southern Europe, the U.K. and European Central Operations, Avis Budget Group rileva nell’ambito della connettività onboard , la presenza di vincoli da parte dei costruttori in Europa, che consentirebbero l’utilizzo dei dati di intelligenza interna per la gestione delle flotte. Tra i servizi implementati, sono recenti il “Quick pass”, con il ceck-in online che riduce i tempi di attesa al banco per il cliente profilato e il “Key dispenser”, premessa per il self-service, che libera il tempo a servizi di consulenza di valore aggiunto per il cliente business travel.

Per Luca Chiodaroli – Partner at PwC Italy, l’IA concorre alla riduzione dei tempi di lavoro e al miglioramento dell’efficienza; attrae i giovani talenti. Nell’esperienza internazionale di Sebastien Bardin – Vice President of Product, American Express Global Business Travel, quando i team finanziari investono sulle soluzioni di intelligenza artificiale, ottengono esperienze più efficienti e gratificanti nell’utente che le adotta. Gianluca Testa – Managing Director, Southern Europe, the U.K. and European Central Operations, Avis Budget Group conferma l’utilizzo delle molte variabili immagazzinate per generare pratiche predittive. I problemi di ordine etico nella valutazione del rischio, vengono in qualche modo tutelati dall’approssimazione dei cluster, che non possono eccedere nella personalizzazione dell’analisi. Chi si assicurerebbe d’altra parte, se fosse certo della minima occorrenza del rischio?

Tra i settori interessati dalla IA, il Bancario e Finanziario (25%), il Manifatturiero (13%), l’Utilty (13%), l’Assicurativo (12%). Trasporti e Turismo sono per ora immersi nel 10% di altro, con applicazioni per ottimizzare offerta e servizi per i viaggiatori. Nell’esperienza di Uvet, “il suggeritore” esamina i dati raccolti dai viaggi per destinazione, per individuare in maniera predittiva i trend di prenotazione. La velocità nei cambiamenti obbliga a nuove necessità e adeguamenti costanti alle richieste della domanda.

Importanti le prospettive economiche nell’impiego dell’  IA generativa, che in alcuni settori potrà produrre valore aggiunto di 312 mld annui.

Entro il 2040, a causa dell’invecchiamento della popolazione, l’Italia perderà circa 3,7 milioni i lavoratori in meno. La tecnologia può intervenire positivamente sulle dinamiche demografiche, sostituendo i lavori prettamente manuali e più meccanici, per offrire nuove opportunità lavorative nell’ambito dello sviluppo dei software. Questo è il caso dei cosiddetti “AI trainer”, istruttori che addestrano l’intelligenza artificiale a comprendere gli input degli utenti e a prendere decisioni basate su di essi. Tra i nuovi lavori c’è poi quello del “Prompt Engineer”, una delle figure specialistiche più richieste del momento, capace di sfruttare al meglio i nuovi servizi di intelligenza artificiale generativa. L’ “Explainability Engineer”ha il ruolo invece di comunicare il funzionamento dei sistemi di intelligenza artificiale alle parti interessate non tecniche e di garantire che i nostri sistemi di intelligenza artificiale siano conformi a tutti gli standard etici e legali pertinenti.

Quanto ci costa essere (in)sostenibili? Azioni e risultati nell’industria del turismo

Nell’industria del turismo, il tema della sostenibilità deve tradursi in azioni concrete osserva Antonello Lanzellotto – Head of Multinational Sales & Account, Uvet GBT. Le nuove direttive europee impongono l’inserimento nei piani industriali di relazioni di impatto e sostenibilità. Questo comporta il presidio delle filiere e la selezione dei fornitori. Ai vettori impone l’obbligo di acquisto di nuovi carburanti SAF (Sustainable Aviation Fuel), che evitano il 75% delle emissioni totali di CO₂ rispetto al cherosene fossile e riducono altre emissioni nocive come il particolato e lo zolfo.

Per Attilia Bossi – Deputy General Manager, Interface Tourism per Ente del Turismo di Monaco, il limitatissimo perimetro del Principato (2kmq) e la sua posizione in un contesto ambientale privilegiato impongono obblighi di sostenibilità nelle decisioni che impattano sul territorio. Monaco Convention Bureau coordina eventi sul target Mice con impegni assunti dalle stesse aziende coinvolte negli eventi. L’ente è in grado di calcolare l’impatto in emissione di ogni evento e di dare suggerimenti su come intervenire nelle riduzioni attraverso un report condivisibile.  

Marco D’Ilario – Senior Vice President EMEA, HRS Group conferma che le aziende prestano maggiore attenzione alla sostenibilità, che per qualcuno è condizione esclusiva. L’iniziativa di HRS  “Green Stay Program” incoraggia i viaggiatori a prendere decisioni di prenotazione rispettose dell’ambiente. Cristina Lazzaroni – Senior Key Account Manager & Sustainability Coordinator Italy – Air France KLM Delta Airlines è consapevole che con l’aumento dei passeggeri e dei voli, le compagnie aeree impattino per almeno il 20% sugli obiettivi di sostenibilità. Devono essere coinvolti gli stakeholder ed attivate azioni su flotta, carburanti e intermodalità. Presenti nel programma per il corporate, misurazioni del footprint e acquisto carburante green.

Per Massimo Scantamburlo – Direttore Commerciale, Hertz Italia l’esperienza centenaria della prima compagnia di autonoleggio è un facilitatore verso la transizione elettrica. Occorre superare le barriere non solo tecnologiche per entrare nello scenario del full electric. Arianna Filacchione – Head of Global Travel Governance, Enel, sottolinea la necessità di coinvolgere sia i partner della filiera che i dipendenti all’interno. Nei viaggi di trasferta, non guida più soltanto il parametro del costo; nelle scelte ora diventano determinanti le impronte d’impatto ambientale e la sostenibilità.

La ricerca della felicità: l’equilibrio tra vita e lavoro

IL 67% delle persone nel mondo ritiene di essere felice. Esistono già 250 CHO ( Chief Hepiness Officier) certificati.  Massimo Di Pasquale – Head of National Sales & Account, Uvet GBT ha assistito ad un cambiamento radicale nelle aspettative delle persone e nella qualità della vita desiderata. Oggi le persone cercano aziende che prestano attenzione al benessere dei propri dipendenti. In concomitanza con l’epidemia del 2020, oltre 2 milioni di dimissioni confermano il disagio di rimanere chiusi in un ambiente di lavoro che contrasta con questa necessità diffusa. L’ascolto del cliente per capire i bisogni e provare a risolverli è nelle prerogative di un Gruppo che integra domanda ed offerta.  Il viaggio di trasferta deve trasformarsi da elemento ansiogeno in momento di piacere. 

Corrado Soda – Director, SME & Large Account Management, American Express Italia legge nei dati la conferma di una tendenza a confermare i viaggi di trasferta in luoghi di vacanza (24%), per proseguire per un viaggio personale o accompagnato da un familiare. Lo stesso personale Amex ricerca il “work from anywhere” per avere a disposizione gli strumenti, la tecnologia e la flessibilità per organizzare il proprio spazio di lavoro in un luogo più adatto. Nei nuovi ruoli, si afferma il “Project Workplace”, con le sedi regionali che si trasformano in centri di trasferimento di competenze dinamiche per affrontare le nuove sfide. 

Nella customer journey del cliente Starhotels – dice Diego Rumazza, Global Director of Sales Starhotels – vogliamo misurare anche la felicità del viaggiatore, dando valore alla sua unicità che prima chiamavamo diversità. Viaggiare è muoversi in libertà, senza limiti di accessibilità. Anche l’avvertenza ai bisogni dei viaggiatori al femminile è un segno di sensibilità, per garantire maggiore sicurezza e valorizzare l’esperienza culinaria anche per chi pranza da solo in albergo. Tommaso Fumelli – VP Italy Sales, ITA Airways presenta l’offerta corporate della compagnia che include giornate di vacanze per i viaggiatori business.

Massimo Bergonzi – Global Procurement Director, Bracco elenca i servizi welfare predisposti dall’azienda a vantaggio dei dipendenti e delle loro famiglie, come il centro di assistenza psicologico.  Il Gruppo Generali conta 82 mila persone nel mondo, una grande comunità – dice Alessandro Protasoni – Group Head of Organization, Workforce Planning & HR Digital Processes, Generali – sulla quale si applicano iniziative di wellbeing già dalle fasi di ingaggio per garantire condizioni di salute, di crescita economica e di inclusione. L’azienda deve preoccuparsi del benessere del proprio dipendente che viaggia. Albergo più comodo, attenzione alla sostenibilità e possibilità di viaggiare con la famiglia.

BIZ TRAVEL FORUM

BizTravel Forum nasce nel 2003 da un’intuizione originale, quella del Presidente del Gruppo Uvet Luca Patanè, all’epoca Presidente di Uvet American Express Corporate Travel. Negli anni BizTravel Forum è diventato l’evento catalizzatore della Business Travel Community italiana, l’appuntamento di settore che apre le porte ogni anno alle più importanti aziende del mercato italiano e agli  operatori più conosciuti della Mobility, degli Eventi e del Turismo, con un unico obiettivo: incontrarsi, confrontarsi, formarsi e approfondire i temi più attuali del travel management: dalla globalizzazione e crisi economica alla disintermediazione, dalla razionalizzazione dei processi di gestione delle trasferte alle nuove tecnologie e ai servizi in mobilità, dalle normative fiscali in materia di trasferta ai self booking tool o i nuovi comportamenti d’acquisto del business traveller, per citare solo alcuni temi. www.biztravelforum.it/info/agenda-2023/

Luca Patanè, presidente del Gruppo Uvet

Luca Patanè, nato nel 1961 a Milano, studi in scienze politiche ed economia e commercio, fa il suo ingresso nel mondo del turismo nel 1989, ricoprendo incarichi di sempre maggiore responsabilità presso Uvet S.p.A. Alla morte del padre, socio fondatore dell’agenzia, assume la guida dell’azienda di famiglia, ricoprendo prima l’incarico di direttore commerciale e poi, dal 1995, quello di amministratore delegato. Nel 2012 diventa Presidente di Federviaggio, la Federazione del Turismo Organizzato in ambito Confcommercio. A Giugno 2013 ricopre la carica di Presidente di Confturismo (Confcommercio), la struttura associativa di coordinamento per il comparto del turismo promossa dalla Confederazione. Il 2 giugno 2016 è stato nominato Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

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