Google Flights sperimenta la ricerca “parlata”

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L’AI di Google Flights inaugura una nuova era per chi viaggia: suggerimenti intelligenti, prezzi aggiornati e ricerche più fluide anche per il business travel

Google sta lavorando a una trasformazione profonda del modo in cui cerchiamo un biglietto aereo sulla sua piattaforma, mettendo al centro un uso ancora più evoluto dell’intelligenza artificiale. Il 14 agosto 2025 l’azienda ha infatti presentato Google Flight Deals, una nuova modalità di ricerca all’interno di Google Flights pensata per chi punta soprattutto a risparmiare. Il claim scelto per il lancio, “Dream bigger, pay less”, sintetizza bene lo spirito dell’iniziativa.

In questa fase Flight Deals è disponibile solo in versione beta negli Stati Uniti, in Canada e in India, ma Google ha già confermato che verrà estesa progressivamente anche ad altri Paesi, Italia inclusa, dove prenderà il nome di “Offerte sui voli”. L’obiettivo è offrire agli utenti un approccio più libero e conversazionale alla pianificazione del viaggio, capace di superare le classiche ricerche rigide basate su destinazioni e date già definite.

Come funziona la nuova modalità di ricerca di Google Flights

La vera novità di Flight Deals è la possibilità di formulare la richiesta come se si stesse parlando a un amico. Non è più necessario provare combinazioni infinite di giorni, aeroporti o filtri: basta raccontare quandodove e come si vorrebbe viaggiare, lasciando all’AI il compito di interpretare l’intenzione. Esempi concreti? Frasi come “una settimana d’inverno in una città dove si mangia benissimo, solo voli diretti” oppure “dieci giorni di sci in un resort di livello mondiale con neve fresca” sono riconosciute immediatamente dal sistema. L’algoritmo analizza la richiesta, individua i criteri impliciti – tipo di esperienza, livello di comfort, preferenze di stile – e propone destinazioni compatibili, anche alternative che l’utente non aveva considerato.

La piattaforma attinge ai dati aggiornati di Google Flights, incrociando in pochi istanti informazioni provenienti da centinaia di compagnie aeree e siti di prenotazione. Secondo quanto indicato dal team di Google Travel, è proprio questa capacità di comprendere le sfumature della domanda a rendere Flight Deals uno strumento unico rispetto agli attuali motori di ricerca di voli.

Un supporto in più per organizzare i viaggi, non un sostituto

Google chiarisce che la funzione tradizionale di Google Flights non scomparirà. Resterà disponibile e continuerà a migliorare, soprattutto perché una parte degli utenti preferisce ancora un approccio più strutturato. Anzi, insieme al debutto di Flight Deals, Google ha annunciato l’introduzione di un nuovo filtro per escludere le tariffe “basic economy” nei voli tra Stati Uniti e Canada, rispondendo a una richiesta molto frequente tra i viaggiatori. Flight Deals sarà utilizzabile gratuitamente: non servirà creare un account e non sarà richiesto alcun opt-in, dato che la funzione comparirà automaticamente nel menu principale di Google Flights e in una pagina dedicata. Questa prima fase servirà a raccogliere feedback reali dagli utenti per ottimizzare l’esperienza e definire eventuali miglioramenti.

Nelle prossime settimane la nuova funzione completerà il roll-out nei Paesi già previsti dalla beta – Stati Uniti, Canada e India – per poi essere distribuita gradualmente anche nel resto del mondo. In Italia comparirà con il nome “Offerte sui voli”, conservando le stesse caratteristiche del modello originario: ricerca conversazionale, suggerimenti intelligenti e aggiornamento costante delle tariffe.

Un’opportunità anche per il business travel

Con Google Flight Deals, il colosso non punta soltanto a ispirare il turista alla ricerca dell’occasione migliore, ma apre anche nuove possibilità per chi viaggia per lavoro. Nel business travel, dove il tempo è scarso e le esigenze cambiano spesso all’ultimo minuto, una ricerca conversazionale capace di interpretare preferenze implicite potrebbe diventare uno strumento strategico. La combinazione tra AI, aggiornamenti tariffari in tempo reale e suggerimenti personalizzati consente infatti di individuare rapidamente opzioni compatibili con policy aziendali, budget e vincoli operativi. Se la sperimentazione sarà confermata su larga scala, Google Flights potrebbe evolvere in un alleato prezioso per travel manager e aziende, semplificando la fase di prenotazione e rendendo la pianificazione delle trasferte più agile, efficiente e data-driven.

Scopri anche come facilitare l’organizzazione di una trasferta con Google Bard, Google Maps e come utilizzare le app di Google offline.

Photo credit: AS Photography

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