Fondi per ciclovie urbane: è uscito un decreto ministeriale

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10 milioni di euro a disposizione dei fondi per ciclovie urbane. Ecco gli obiettivi del Decreto e le condizioni per inviare l’istanza. 

Il mobilità guarda sempre più ad un orizzonte sostenibile non solo lato aziende, ma anche sul fronte pubblico. Infatti sempre più Amministrazioni parlano di progettare e finanziare progetti per infrastrutture green. Per incentivare l’uso di biciclette e mezzi pubblici, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha attivato il fondo per lo sviluppo di ciclovie urbane intermodali. Nei giorni scorsi è stato pubblicato sul sito del Ministero dei Trasporti il Decreto Interministeriale n.254 del 06/10/2023 che stabilisce le modalità di erogazione dei fondi per ciclovie urbane intermodali. Le risorse a disposizione sono di 2 milioni di euro per il 2023 e di 8 milioni per il biennio 2024/25.

Le ciclovie urbane costituiscono un importante aspetto dell’infrastruttura cittadina per rendere le città a misura d’uomo e rispettose dell’ambiente. Non basta incentivare l’uso della due ruote, bisogna che i cittadini si sentano sicuri e in grado di raggiungere con comodità ogni angolo della zona in bicicletta. Negli ultimi anni molte città italiane hanno investito nelle ciclovie, sia per rispondere all’aumento della domanda di mobilità sostenibile che per migliorare la qualità dell’aria. Da non dimenticare è poi come la ciclovia urbana è un concetto che talvolta si interseca con il cicloturismo, un settore economico in forte crescita nel nostro paese.  

Obiettivi del fondo per ciclovie urbane

Come si legge nel documento pubblicato sul sito del MIT, “ il provvedimento promuove l’utilizzo dei servizi di trasporto pubblico locale e ferroviario e, pertanto, in attuazione del Piano generale della mobilità ciclistica, finanzia attraverso il Fondo interventi per la realizzazione di nuove ciclovie ed infrastrutture di supporto”. Dunque il fondo per le ciclovie urbane è stato creato con lo scopo di incentivare le realtà locali a creare infrastrutture per la mobilità dolce, per città più sostenibili. Nel quadro della Legge di Bilancio 2023, gli stanziamenti sono complessivamente 10 milioni di euro, di cui 2 milioni già sono stati investiti nel 2023, mentre 4 milioni sono previsti per il 2024 e altri 4 milioni per il 2025

Come accedere ai fondi per le ciclovie urbane

Secondo il punto 3 del Decreto, potranno presentare la domanda di accesso ai fondi a disposizione per le ciclovie i Comuni, le Città Metropolitana e i gruppi di Comuni che abbiano già approvato in via definitiva lo strumento di pianificazione di una rete ciclabile urbana. Inoltre, il comma 2 dell’articolo 3 specifica che i Comuni con oltre 100.000 abitanti e le Città Metropolitane interessate devono aver adottato un PUMS: cioè un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. 

Contestualmente all’istanza di richiesta fondi, il Comune o la Città Metropolitana deve aver approvato un progetto di fattibilità tecnica ed economica corredato da una data di inizio lavori entro e non oltre il 31 dicembre 2026. Inoltre è necessario allegare al progetto il Codice Unico di Progetto (CUP). Le domande dovranno essere inviate via PEC al Ministero dei Trasporti entro il 22 aprile 2024

Se il progetto cicloviario prevede un percorso parzialmente sovrapposto a ciclovie turistiche nazionali o regionali, il progetto deve essere presentato insieme al parere della Regione. Ogni progetto che verrà accolto dal Ministero riceverà un investimento tra i 500.000 e 1 milione di euro. Se il progetto prevede costi ulteriori, spetterà all’ente trovare investimenti aggiuntivi. 

Il Ministero, si legge sempre sul Decreto Interministeriale, procederà a valutare le istanze inviate in ordine cronologico di arrivo. Sono considerati prioritari i progetti di ciclovie urbane presentate da realtà locali con un’attuale densità di piste ciclabili inferiore alla media nazionale. Il limite tenuto a riferimento oggi è la più recente indicazione Istat che parla di 23,4 km per 100 km/q in riferimento al 2019.

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