Cancellazioni, ritardi e scioperi: alcune informazioni utili per ottenere i rimborsi

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Quando si è costretti a spostarsi spesso per lavoro può capitare che la compagnia di trasporti con la quale si deve effettuare il viaggio cancelli la tratta all’ultimo minuto. Questo genere di imprevisti, oltre a causare un disagio dal punto di vista strettamente professionale (meeting annullati, agenda da riformulare etc.), producono un significativo danno economico ad aziende e liberi professionisti.

Che si viaggi in aereo, treno o autobus, vi sono per fortuna dei regolamenti che consentono ai passeggeri di richiedere un rimborso per una cancellazione, un ritardo o uno sciopero. Per quanto riguarda i voli, ad esempio, l’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) ha redatto già dal 2001 una guida pratica con le informazioni utili per chi viaggia in aereo, la Carta dei Diritti del Passeggero. Questo documento, arrivato alla sesta edizione, riporta le disposizioni europee sui diritti dei passeggeri diversamente abili, le normative sulla sicurezza e sorveglianza e il regolamento per il trasporto di liquidi a bordo degli aerei, ma anche quanto previsto per alcuni casi di cancellazione del volo e il diritto alla compensazione pecuniaria per i ritardi di oltre tre ore.

Il sito di viaggi GoEuro propone una preziosa guida per i passeggeri italiani, nella quale si trovano le informazioni utili a capire come ottenere un risarcimento in caso di cancellazione, ritardo o sciopero dei mezzi di trasporto più comuni: aerei, treni e autobus. In questo testo vengono prese in esame la casistica e le procedure per richiedere un rimborso dalle principali compagnie operative in Italia, ma viene descritta in maniera dettagliata anche la terminologia fondamentale per affrontare in modo consapevole le pratiche di risarcimento.

D’altra parte è sempre bene essere informati riguardo le novità in merito ai propri diritti di passeggero per evitare di perdersi nei meandri dei regolamenti. Un’indagine realizzata da Altroconsumo su 72 vettori aerei e 178 aeroporti ha dimostrato che sul tema del rispetto delle regole c’è ancora molto da lavorare: il 10% degli intervistati ha dichiarato di aver avuto problemi con i bagagli e l’83% di questi non ha ottenuto il rimborso cui aveva diritto. Addirittura il 75% degli utenti intervistati che ha subito un ritardo del volo non ha poi ricevuto alcuna compensazione economica. Dati che, pur essendo nettamente migliori rispetto a quelli del 2009 (allora i passeggeri non rimborsati erano il 91%), sono ancora ben lontani dal descrivere una situazione di normalità e legittimità che tuteli pienamente i viaggiatori aerei.

 

i.p.

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