E se ci mettessimo un po’ di creatività per affrontare l’emergenza coronavirus negli hotel?

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In questo difficile e imprevedibile momento per l’economia italiana, in cui ciascuno di noi in maggiore o minore entità starà avendo ripercussioni e disagi per via dell’emergenza sanitaria in corso, vorrei portarvi a conoscenza di un bell’esempio di reazione positiva che ci arriva dal settore del turismo e ospitalità.

La notizia fa riferimento a un luogo da me già visitato durante questi ultimi mesi per via di brevi soggiorni di lavoro e oggi, per casualità, sui social network ho potuto apprendere della loro interessante iniziativa.

Sto parlando dell’Hotel delle Province a Roma, location gradevole con personale davvero cortese: non mi stupisce che abbiano potuto pensare a una mossa così allettante e coraggiosa.

Una idea coraggiosa

La loro nuova offerta consiste nella possibilità di far decidere ai loro ospiti quanto pagare.

Sembrerebbe assurdo, ma pare sia veramente così: una parte delle stanze verrà destinata a questa promozione che permetterà agli ospiti di pagare ciò che credano sia opportuno e meritato in base al servizio ricevuto, alle loro percezioni avute durante il soggiorno.

Questa iniziativa credo e spero sia solo una delle tante sperimentate al momento o che si sperimenteranno in un prossimo futuro, ma il mio intento è di voler mostrare come spesso da una crisi possano nascere nuove idee e generarsi nuovi percorsi possibili da vari punti di vista.

D’altronde anche Albert Einstein aveva a suo tempo già espresso ottimamente il concetto di crisi come opportunità:

“La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che sorgono l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie.”

Ne è un esempio anche l’iniziativa dei veneziani con “Aperitivo Gratis a San Marco”, dove per sollevare la frequentazione del buon salotto è stato deciso di promuovere una iniziativa davvero singolare: per ogni drink acquistato uno verrà offerto.

Ovviamente, questa psicosi da coronavirus e i vari provvedimenti sanitari eccezionali stanno causando non pochi danni al turismo italiano, con forte impatto sia in entrata che in uscita come andiamo constatando in questi giorni.

Secondo dati forniti da Confturismo, ben 22 milioni di presenze in meno sono previste per i prossimi tre mesi con già circa 200 milioni di euro di perdite dovute alle cancellazioni del mese di marzo. Il rischio è di avvicinarci ai 3 miliardi di euro di perdite in un settore che rappresenta il 13% del PIL italiano e potrebbe crollare improvvisamente.

La creatività italiana per stimolare i viaggi

Dunque, in un momento di gravi restrizioni del turismo internazionale e di panico diffuso, è rincuorante osservare come il genio e l’inventiva italici si rimettano in moto per cercare di trasformare il negativo in positivo, senza arrendersi di fronte all’inevitabilità degli eventi.

Non ci è concesso viaggiare all’estero?

Non riceviamo più voli diretti e turisti da molti paesi?

Non disperiamo, reinventiamoci e rimbocchiamoci le maniche: l’occasione è perfetta per riscoprire la nostra bella e antica Italia e stimolare dunque una nuova domanda interna che potrà avere risvolti positivi inattesi.

Come Roma, anche tanti altri angoli fantastici del nostro stivale avranno la possibilità di rimettersi in gioco e proporsi come valida alternativa ai viaggiatori orfani dell’esotico.

Fortunatamente, abbiamo anche il sostegno del governo che, mediante il Ministro dei Beni Culturali e del Turismo Dario Franceschini, fa sapere di interventi immediati a favore dei settori più colpiti e di un piano di rilancio dell’immagine del nostro paese, attualmente così compromessa.

Ed è sul gioco di sinergie tra pubbliche amministrazioni, operatori turistici e aziende di trasporto che infatti dobbiamo scommettere per ridare linfa vitale al sistema turistico italiano col suo inestimabile carattere di unicità dovuta all’alta concentrazione di arte, storia e natura in un territorio relativamente così piccolo.

La creatività, la lungimiranza e lo sforzo congiunto sono ciò che ci aiuterà ad uscire da questa criticità più uniti, più preparati e più competitivi di prima.

 

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