Il Parco delle eccellenze italiane in Cina si trova a Hangzhou

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Si chiama “Parco delle Eccellenze Italiane in Cina” ed è un progetto del Governo Cinese che trova l’accordo e la collaborazione tra Confimprese NordOvest e l’Agenzia di Sviluppo Cinese.

La collocazione di questa area commerciale è a Hangzhou, città sede del G20. E’ stata definita “la Nuova Via della Seta”, infatti il Parco e i mall delle eccellenze italiane stanno ottenendo grandi successi tra i consumatori cinesi che apprezzano sia la qualità che l’eleganza dei prodotti italiani, tutelando diritti e brevetti, snellendo le dogane.

Carmine Gelli, Presidente di Confimprese Nord Ovest descrive così questa opportunità: “Molte sono oggi le problematiche delle Piccole Medie Imprese, una boccata d’aria potrebbe arrivare dall’export ma anche avventurarsi da soli in questo tipo di avventura è rischioso e complicato. Il mercato cinese poi è quasi proibitivo se non si ha competenza nelle legislazioni locali. Conoscere la mentalità e la gestione dei rapporti nella cultura cinese, apre invece un’opportunità preziosa per le nostre aziende del Made in Italy”.

La collaborazione con l’Agenzia di Sviluppo Cinese, che seleziona solo aziende che realizzano prodotti al 100% italiani, significa avere una serie di agevolazioni concrete quali: visibilità su diverse piattaforme e-commerce, spazi gratuiti presso i centri commerciali dedicati all’Italia dislocati a Hangzhou, Chongqing, ZhengZhou e Dazhou, con circa 30.000 visitatori al giorno, dogana agevolata con depositi no tax oltre a tutta l’assistenza relativa alla documentazione e alle pratiche burocratiche. “Francesi e tedeschi hanno già saputo conquistarsi grandi quote di mercato in Cina, obbiettivo che non riescono a ottenere gli italiani che sono più disomogenei nella loro progettualità.

Per questo ConfImprese NordOvest sta cercando di unire più realtà per cogliere questa occasione” continua Gelli “Missione importante del Parco Eccellenze Italiane è portare la cultura, la storia, l’arte Italiana in Cina, una nazione pronta, curiosa, interessata che ama i prodotti italiani per la loro qualità ed originalità.  Così facendo promuoviamo le aziende ma anche il turismo italiano.  Non è da sottovalutare anche l’indotto che ne verrebbe che potrebbe essere la salvezza per molte realtà qui in Italia. Quando un’impresa che ha anni di esperienza alle spalle chiude, non è solo l’azienda in sé che muore, ma è un patrimonio culturale che va perso per sempre”.

Sono oltre duecento i produttori già coinvolti in diverse regioni italiane, i settori vanno dall’alimentare all’abbigliamento, calzature, accessori, cosmesi, vino, olio di oliva extravergine.

Una delle presentazioni alle aziende è stata realizzata in provincia di Padova a Ponte San Nicolò con il patrocinio del Comune e la partecipazione del Sindaco Enrico Rinuncini e dell’Assessore alle Attività Produttive Martino Schiavon.

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