MSC e ITA: un’operazione cargo o ci sono altri interessi?

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Da un paio di ore c’è un grande fermento in rete sulla manifestazione di interesse da parte del Gruppo MSC e Lufthansa, e la possibile partnership – con quote di minoranza – con il Governo italiano per Ita Airways. La manifestazione d’interesse richiede un periodo in esclusiva di novanta giorni per definire i termini e dettagli.

Per la grande community di Travel for business abbiamo voluto approfondire alcune dinamiche chiedendo al Prof. David Jarach, esperto del settore, di guidarci nella maggiore comprensione.

Innanzitutto, come molti sanno il Gruppo MSC è leader mondiale nelle spedizioni di container, oltre ad una presenza importante nel settore crocieristico. Questa partnership potrà essere interessante sia sul lato passeggeri che cargo? E come si potrà integrare questa operazione sul fronte dei charter sapendo che proprio lo scorso giugno MSC aveva lanciato un programma charter air del settore per aiutare gli ospiti a raggiungere i porti di imbarco per le navigazioni estive? A Lufthansa quanto davvero interessa la quota cargo di Ita Airways? Che cosa sta accadendo dietro le quinte di questa operazione?

Le risposte del Prof Jarach possono essere ascoltate nella video intervista.

Qui vi riportiamo alcuni topics:

  1. Non risulta che il focus di Ita Airways sia il cargo, (non ci sono neanche degli aerei full cargo in flotta). Se il tema fosse davvero l’espansione cargo, perché MSC non fa una partnership diretta con Lufthansa o con aerolinee specializzate che fanno solo cargo e sono più centrate per l’obiettivo?
  2. Tema Charter: anche la vecchia Alitalia faceva già voli charter con aziende come Costa Crociere ecc.., quindi è una normale attività di cui non ci si dovrebbe più di tanto meravigliare…
  3. Una provocazione maliziosa: “come mai l’annuncio viene fuori il giorno dell’avvio delle votazioni per il Quirinale? È una scelta politica far venire fuori nuovamente il caso di una compagnia aerea? (proprio nel momento in cui non c’è solo la scelta del Presidente della Repubblica ma anche un passaggio governativo)
  4. Riflessione: operazioni di questo genere si fanno solitamente il venerdì sera a mercati chiusi. Questa operazione è stata fatta invece il lunedì alle 16:30 quando Lufthansa, società quotata in borsa, è scambiata. LH non ha avuto nessuno shock da questo annuncio in Europa.
  5. Questa operazione pare essere tutta di MSC. LH metterà sicuramente la sua competenza, e forse più l’interesse logico di portare Ita all’interno dell’alleanza interazionale Star Alliance.
  6. L’esclusiva dei 90 gg per la manifestazione di interesse sembra essere “tattica”, magari come scelta di escludere qualche altro player europeo (AirFrance KLM?)
  7. Al momento non emergono dati riguardanti il valore dell’investimento da parte di MSC. Questo aspetto non è ininfluente… visto che tutti i cittadini italiani hanno partecipato alla capitalizzazione di AZ/ITA. Si tratta di una operazione di “vendita” o di “svendita”. E che tipo di ripercussioni potrebbe portare ad altri operatori (vedi ad esempio Ryanair), anche al fine di evitare che si possa pensare ad un ennesimo “aiuto di Stato” e non ad una vera operazione di rilancio imprenditoriale?

Sono tante le riflessioni fatte, ma solo nei prossimi giorni avremo probabilmente e auspicabilmente un panorama più chiaro.

Non mancherà una nuova intervista al Prof. Jarach per valutare le nuove evoluzioni. (vedi anche tutte le altre interviste! https://www.travelforbusiness.it/mobility-talk-tv/

Intanto ascolta l’intervista completa al seguente link

https://youtu.be/2a49ak3BfSA

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