La diminuzione dei viaggi d’affari è una perdita per le aziende, non solo economica

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Con la pandemia molti settori e diverse pratiche aziendali hanno subito modifiche notevoli. L’idea che sia possibile lavorare in modo efficiente anche a distanza, senza muoversi da casa, ha preso ormai sempre più piede nell’ultimo anno. I viaggi d’affari si sono notevolmente ridotti e sono in molti quelli che pensano che, quando tutto sarà passato, potrebbero essercene sempre meno. Le riunioni possono avere luogo su Zoom, senza costi di viaggio e senza che i dipendenti si allontanino dai rispettivi uffici.

Tuttavia non tutte le riunioni sono solo riunioni e viaggiare per lavoro implica molto più di quello che può sembrare a prima vista. Le interazioni durante un viaggio d’affari permettono di trattare con le persone da pari a pari. Entrare nei loro luoghi di lavoro, parlare di quello che fanno, conoscere le loro vite da vicino. Una possibilità di crescita personale e professionale che le aziende e i loro dipendenti non possono sottovalutare.

Il sondaggio di CensusWide per PromoLeaf

In quest’ottica, la società americana PromoLeaf ha condotto un sondaggio insieme a Censuswide, società di consulenza per ricerche di mercato internazionali, su 1300 dipendenti americani che normalmente si spostano per lavoro, per provare a capire il reale impatto che i viaggi d’affari hanno sulle aziende e sul loro personale e quale potrebbe essere il loro futuro a fine emergenza sanitaria. 

Il primo effetto causato dalla mancata possibilità di viaggiare per affari è di natura strettamente economica. Alla domanda sulle eventuali entrate perse dalla loro attività a causa delle restrizioni, il 45% degli intervistati stima che la propria azienda abbia perso oltre il 20% delle entrate. Quasi il 14% ha perso invece il 40% o più.

Lo svantaggio di non viaggiare per affari non è solo economico

Il problema non sono solo le perdite strettamente economiche. Alla domanda diretta sugli aspetti negativi del non viaggiare per affari, il 98% circa degli intervistati ha dichiarato di aver perso qualcosa a causa di questo stop. Dalla possibilità di esplorare posti nuovi (il 51%), alla mancanza delle interazioni faccia a faccia. Anche l’evasione dalla routine e il mix di piacere e affari durante i viaggi si sono rivelate tra le opzioni maggiormente scelte; con il 42% degli intervistati felice di allontanarsi dalla scrivania e quasi il 40% grato per il tempo trascorso lontano da casa.

Le principali voci influenzate negativamente dalla mancanza di viaggi di lavoro sono state la motivazione dei dipendenti (40% degli intervistati), la produttività sul lavoro (36%) e la salute mentale (35%). Una delle risposte più sorprendenti ha riguardato le relazioni: il 24% degli intervistati ha ritenuto che la propria relazione con il partner avesse subito un impatto negativo. La realtà è che alle persone mancano le connessioni sociali esterne strette durante i viaggi, il lavoro in ufficio e le interazioni con i colleghi.

La mancanza di divertimento influisce sulla produttività

Alla domanda su quanto si è in accordo con l’affermazione: “Il mio lavoro non mi dà tanto divertimento ora che non posso viaggiare per affari o i viaggi d’affari sono limitati”. La maggioranza degli intervistati (64%) si è dichiarato abbastanza o fortemente in accordo, mentre solo poco più del 20% non è d’accordo. Quanto influisce questa mancanza di divertimento sui viaggiatori? Secondo i dati molto, tanto che il 48% degli intervistati sta valutando un cambio di professione. Percentuale che sale al 79% nel gruppo di coloro che viaggiano tutti i giorni. I viaggiatori che si muovono meno frequentemente hanno invece meno probabilità di nuovi successi di carriera.

Le videoconferenze non sostituiscono le interazioni faccia a faccia

Le video conferenze possono davvero sostituire le riunioni di persona? Se alla domanda su quanto ritenevano efficaci le videochiamate nel sostituire le riunioni faccia a faccia, gli intervistati si sono divisi abbastanza equamente a favore e contro, è interessante notare che coloro che hanno viaggiato almeno una volta ogni 2-3 settimane tendevano a sentirsi inefficaci.

La mancanza di comunicazione interpersonale e di connessione che si crea durante i viaggi di lavoro rende più difficile concludere accordi e sviluppare nuove partnership e nuovi progetti. Elementi vitali per chi si occupa di business. I viaggi d’affari cambieranno senza dubbio, almeno per ora, ma sembra che non saranno mai sostituiti al 100% dalle videochiamate.

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Comments 1

  1. Grazie Francesca per la riflessione, sono molto d’accordo con te. Sarà molto importante, appena possibile, riallacciare le relazioni tra le persone fondamentali non solo per la produzione aziendale, il business, sopratutto per il benessere personale. Siamo esseri sociali!

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