Diritti passeggeri aereo in UE e USA: come comportarsi?

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Scopri quali sono i diritti passeggero aereo in UE e USA, e come ottenere rimborsi e compensazioni in caso di disservizi e ritardi

Voli cancellati, ritardi improvvisi, overbooking o bagagli smarriti sono situazioni più comuni di quanto si creda. Eppure, molti passeggeri (anche i più esperti) non conoscono a fondo i propri diritti, né sanno come farli valere. Ecco perché abbiamo deciso di fornirti un piccolo recapito sulle principali tutele previste dalle normative europee e statunitensi in fatto di diritti passeggero aereo, mettendo a confronto i diritti garantiti ai passeggeri nei due contesti e offrendo consigli pratici su come agire in caso di disservizi. Che tu sia un travel manager o un lavoratore in trasferta, sapere cosa ti spetta può fare la differenza tra un viaggio gestito con efficienza e uno pieno di ostacoli evitabili.

Diritti passeggeri aereo nell’Unione Europea: Regolamento (CE) n. 261/2004

Il Regolamento (CE) n. 261/2004 tutela i diritti dei passeggeri aerei che viaggiano all’interno dell’Unione Europea. Si applica sia ai voli in partenza da un aeroporto dell’UE, indipendentemente dalla compagnia, sia ai voli in arrivo nell’UE operati da vettori europei.

Nel caso di cancellazione del volo con meno di 14 giorni di preavviso, il passeggero ha diritto al rimborso del biglietto a un volo alternativo. Inoltre, può richiedere una compensazione economica compresa tra 250 e 600 euro, calcolata in base alla distanza del volo.

Se il volo arriva a destinazione con almeno tre ore di ritardo, si ha diritto a una compensazione simile a quella per la cancellazione.

In caso di imbarco negato per overbooking, il passeggero ha diritto a pasti, bevande e comunicazioni gratuite, oltre a rimborso o volo alternativo. Anche in questo caso, è prevista una compensazione economica tra 250 e 600 euro.

Quando si verificano smarrimenti o danni ai bagagli, il risarcimento può arrivare fino a circa 1.300 euro, secondo quanto stabilito dalla Convenzione di Montreal.

In caso di ritardi prolungati o cancellazioni, la compagnia deve offrire pasti e bevandedue chiamate o email gratuite, e, se necessario, pernottamento in hotel con trasporto incluso da e per l’aeroporto.

Diritto del passeggero aereo negli Stati Uniti

Negli Stati Uniti i diritti dei passeggeri aerei sono regolati dal Dipartimento dei Trasporti (DOT). Non esiste una normativa equivalente al regolamento europeo, ma sono previste tutele in situazioni specifiche.

Se una compagnia cancella un volo o modifica in modo significativo l’orario, il passeggero ha diritto al rimborso completo, compresi servizi aggiuntivi come bagagli o scelta del posto. In caso di overbooking, se il passeggero non riesce a salire a bordo, ha diritto a una compensazione compresa tra 675 e 1.350 dollari, a seconda del ritardo accumulato all’arrivo.

Le compagnie non possono trattenere i passeggeri a bordo per più di 3 ore nei voli nazionali (4 ore per gli internazionali), salvo motivi di sicurezza o operativi.

Se il bagaglio viene smarrito o consegnato in ritardo, il passeggero può chiedere il rimborso delle spese sostenuteper beni di prima necessità.

Confronto tra diritto passeggero aereo UE e USA

In caso di cancellazione, l’UE prevede rimborso e compensazione tra 250 e 600 euro, mentre negli USA è previsto solo il rimborso completo. Per i voli in ritardo, l’UE offre compensazione oltre le 3 ore, mentre negli USA non è prevista. Con l’overbooking, entrambe le aree prevedono risarcimenti: da 250 a 600 euro in Europada 675 a 1.350 dollari negli USA. Per i bagagli smarriti, l’UE copre fino a 1.300 euro, gli USA rimborsano le spese documentate.

Come far valere i tuoi diritti del viaggiatore? Consigli utili per i passeggeri 

È fondamentale conservare biglietto, carte d’imbarco e comunicazioni della compagnia in caso di reclami.

Se si verificano disservizi, il primo passo è inviare una richiesta scritta alla compagnia aerea. Se non si riceve risposta o questa è insoddisfacente, ci si può rivolgere alle autorità competenti o a servizi specializzati.

Esistono anche app e siti web che permettono di verificare i propri diritti e avviare reclami online, rendendo il processo più rapido e semplice.

Photo credit: Kelly

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