Viaggiare per lavoro: le ragioni per utilizzare una bicicletta

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Quando si tratta di viaggiare per lavoro, ci sono diverse opzioni di trasporto tra cui scegliere: auto, treno, aereo e persino la bicicletta. Sebbene l’idea di utilizzare una bicicletta possa sembrare poco convenzionale per un viaggiatore d’affari, esistono diverse ragioni valide per considerare questa opzione. In questo articolo, esploreremo i vantaggi di utilizzare una bicicletta per gli spostamenti professionali, e lo facciamo con la miniguida stilata da Altroconsumo, contenente alcuni consigli pratici.

Efficienza nei brevi spostamenti:
Quando si tratta di spostamenti in città o nelle vicinanze di una destinazione, la bicicletta può essere un mezzo di trasporto estremamente efficiente per i viaggiatori d’affari. I percorsi in bicicletta spesso offrono la possibilità di evitare il traffico e le congestioni stradali, permettendo di raggiungere le destinazioni in modo rapido ed efficiente. Inoltre, la bicicletta può essere facilmente parcheggiata in spazi ridotti, evitando il problema di trovare un posto auto.

Risparmio di denaro:
Utilizzare una bicicletta come mezzo di trasporto per i viaggi di lavoro può portare a notevoli risparmi. Eliminare i costi di noleggio auto, carburante e parcheggio può avere un impatto significativo sul budget aziendale. Inoltre, molte città offrono servizi di bike sharing o noleggio di biciclette a tariffe convenienti, rendendo ancora più accessibile l’opzione della bicicletta per i viaggi di lavoro.

Benefici per la salute:
Lavorare in viaggio può essere impegnativo per il corpo e la mente. Utilizzare una bicicletta come mezzo di trasporto può aiutare a mantenere uno stile di vita attivo e sano anche durante i viaggi di lavoro. La pedalata regolare può contribuire a migliorare la forma fisica, aumentare i livelli di energia e ridurre lo stress. Inoltre, i benefici per la salute possono tradursi in maggiore produttività e concentrazione durante le riunioni e le attività di lavoro.

Sostenibilità e immagine aziendale:
Sempre più aziende stanno adottando politiche di sostenibilità e responsabilità sociale. Utilizzare una bicicletta come mezzo di trasporto può contribuire a ridurre l’impatto ambientale delle attività di lavoro e dimostrare un impegno verso l’ambiente. Inoltre, promuovere l’uso della bicicletta può essere un’opportunità per migliorare l’immagine aziendale e attirare l’attenzione dei clienti sensibili alle questioni ambientali.

Come portare la bici in treno e in aereo

Se devi raggiungere il tuo punto di partenza in treno o in aereo, considera che in genere è consentito portare la tua bici, ma a determinate condizioni.

Treno:
Con Trenitalia, sui treni nazionali, puoi portare gratuitamente una sola bicicletta, purché sia smontata e contenuta in una sacca o una bici pieghevole opportunamente chiusa. È possibile sistemarla negli spazi previsti per i bagagli, o altrove se non ci fosse abbastanza spazio, purché non sia d’intralcio o fastidio per gli altri passeggeri o per il personale di bordo. Le dimensioni della bicicletta non devono superare i 80x110x45 cm. Nei treni Intercity Giorno in cui è attivo il servizio, è possibile trasportare la bicicletta montata. È consigliabile verificare le norme e gli eventuali costi aggiuntivi prima di acquistare il biglietto.

Aereo:
Spesso, per portare la bici in aereo, è richiesto il pagamento di un costo aggiuntivo rispetto al biglietto standard. Alcune compagnie aeree pongono dei limiti massimi di peso (ad esempio, 30 chili per Ryanair) o di dimensioni (280 cm per Lufthansa, ad esempio). Prima di essere imbarcata in stiva, la bici deve essere correttamente imballata in una scatola o in una borsa protettiva specifica per biciclette, preferibilmente con le gomme sgonfie. Tieni presente che le biciclette elettriche in genere non possono essere trasportate. È importante verificare le regole e le politiche della compagnia aerea in questione prima di acquistare il biglietto.

Considera sempre di controllare le norme e i requisiti specifici delle compagnie ferroviarie e aeree con cui viaggi, in quanto potrebbero variare in base alla destinazione, al tipo di servizio e alle politiche aziendali.

L’equipaggiamento da avere in bici

Quando si parte per un viaggio in bicicletta, è importante cercare di non appesantire eccessivamente il bagaglio, ma è necessario avere con sé tutto l’essenziale per affrontare eventuali inconvenienti lungo il percorso. Prima di partire, quindi, assicurati di essere in grado di eseguire autonomamente le riparazioni di cui potresti avere bisogno e porta sempre con te il materiale essenziale per le piccole manutenzioni lungo il tragitto.

Ecco l’elenco del materiale che potrebbe essere utile:

  • Chiavi inglesi per svitare i dadi dei mozzi (se non sono a sgancio rapido)
  • Smontacopertoni
  • Camera d’aria di riserva
  • Toppe, mastice e carta vetrata per la riparazione delle forature
  • Pompa da viaggio per gonfiare le gomme
  • Multitool con chiavi esagonali e smagliacatena
  • Piccola pinza con tronchesina
  • Oltre al materiale per le piccole riparazioni, è importante seguire questi consigli per un viaggio sicuro:

Assicurati di portare con te delle luci (posteriore e anteriore) per essere ben visibile durante la notte
Per rispettare la legge, la bicicletta deve essere equipaggiata con un campanello e catarifrangenti laterali, anteriori e posteriori
Indossa sempre un casco: se stai partendo in estate, opta per uno ben aerato per mantenere la testa fresca
Porta con te un lucchetto leggero per assicurare la bici quando non la stai utilizzando. Ricorda che oltre alla sicurezza, la leggerezza sarà importante.
Tenendo in considerazione queste indicazioni, sarai pronto a affrontare il tuo viaggio di lavoro in bicicletta in tutta sicurezza e senza trascurare i dettagli importanti per il tuo scopo principale.

Assicurazione per la bicicletta? Ecco lo studio di AltroConsumo

Quando si utilizza la bicicletta, bisogna comunque tenere conto dei rischi a cui si potrebbe andare incontro: ad esempio si potrebbe investire una persona, oppure ci si potrebbe fare male cadendo dal mezzo. Sul mercato sono presenti polizze ad hoc per chi va in bicicletta prevedono diverse garanzie che vanno dalla responsabilità civile, al furto, agli infortuni e possono essere utili per affrontare diversi problemi che si verificano quando si utilizza questo mezzo di trasporto.

Attenzione, in caso di danni a terzi, i ciclisti che hanno già sottoscritto una polizza r.c. capofamiglia sono già tutelati: la compagnia, infatti, si farà carico del risarcimento dei danni causati a terzi, coprendo sia i danni a persone (morte o lesioni fisiche) sia i danni ai loro beni (danneggiamenti a cose).

Una copertura importante è quella che copre gli infortuni. Sono coperti il caso morte e l’invalidità permanente: nel secondo caso il risarcimento è proporzionale alla percentuale di invalidità (misurata in base a tabelle medico-legali stabilite nel contratto) applicata al capitale assicurato. Spesso sono coperte anche le spese mediche collegate all’infortunio. Sul mercato sono presenti sia polizze che coprono gli infortuni in generale, oppure gli infortuni avvenuti in casi specifici come la guida di auto o di mezzi di mobilità leggera.

In generale, per ciascuna garanzia, è sempre bene controllare il massimale, le esclusioni previste in polizza e le franchigie o gli scoperti applicati.

Sul mercato ci sono diverse polizze dedicate interamente alle bici che coprono una serie di rischi e riguardano sia le biciclette tradizionali sia quelle a pedalata assistita. Altroconsumo ne ha analizzate otto valutando le coperture offerte. Le polizze in tabella sono di tre tipi: quelle che coprono gli spostamenti quotidiani (città), quelle che coprono la pratica sportiva amatoriale (sport) e, infine, quelle generaliste che non fanno distinzioni sull’uso della bicicletta. Nell’analisi è stata inclusa anche Yolo, che è un broker assicurativo che commercializza tre polizze di Europ Assistance e il pacchetto bike della polizza multirischi di Groupama perché si può acquistare da solo.

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