È entrata ufficialmente in vigore la nuova norma UNI 11977:2025, che definisce i profili professionali per la gestione della mobilità delle persone.
Si tratta di una svolta epocale per il settore, perché introduce standard chiari su competenze, abilità, autonomia e responsabilità, valorizzando figure chiave come il Mobility Manager, il Fleet Manager, il Travel Manager e il Chief Fleet Mobility and Travel Officer (Chief FMT Officer).
Questa norma si inserisce in un contesto cruciale: transizione ecologica, digitalizzazione e smart working stanno trasformando radicalmente i sistemi di mobilità aziendale e urbana.
Con questa guida in formato Q&A, scoprirai cosa cambia, come adeguarti e quali opportunità offre la UNI 11977:2025 per professionisti e organizzazioni.
Sommario
ToggleChe cos’è la UNI 11977:2025 e cosa introduce di nuovo?
La UNI 11977:2025, elaborata dalle commissioni tecniche UNI/CT 006 e UNI/CT 006/GL 32, sostituisce la precedente UNI/PdR 35:2018 e rappresenta la prima norma completa dedicata ai profili professionali della mobilità.
Le principali novità:
- ✅ Quadro normativo ufficiale → Definisce competenze, conoscenze e abilità per ogni ruolo.
- ✅ Allineamento europeo → Basata sul Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF).
- ✅ Certificazione delle competenze → Introduce criteri oggettivi per attestare il livello professionale.
- ✅ Focus su sostenibilità e digitalizzazione → Integra gli obiettivi europei di decarbonizzazione e mobilità intermodale.
Quali profili professionali definisce la UNI 11977:2025?
La norma individua quattro figure strategiche per la gestione della mobilità:
1. Fleet Manager
- Gestisce flotte aziendali di auto, mezzi commerciali e veicoli elettrici.
- Ottimizza costi operativi, manutenzione e sicurezza stradale.
- Implementa strategie di transizione ecologica verso veicoli a basse emissioni.
2. Travel Manager
- Pianifica e coordina le trasferte aziendali.
- Negozia contratti con fornitori di trasporti e hotel.
- Riduce costi e impatto ambientale attraverso soluzioni di mobilità integrata.
3. Mobility Manager
- Elabora il Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL).
- Promuove mobilità sostenibile: car pooling, bike sharing, trasporto pubblico, navette aziendali.
- Supporta aziende e PA nel raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione.
4. Chief Fleet Mobility and Travel Officer (Chief FMT Officer)
- Coordina le strategie integrate di mobilità aziendale.
- Gestisce team multidisciplinari.
- Fornisce vision strategica per la mobilità sostenibile e digitale.
Quali norme e leggi si intrecciano con la UNI 11977:2025?
La UNI 11977:2025 si inserisce in un quadro normativo complesso che comprende:
- Decreto Interministeriale “Mobilità Sostenibile” (1998) → Ha introdotto il concetto di Mobility Manager.
- Decreto Rilancio (D.L. 34/2020) → Obbliga le aziende con oltre 100 dipendenti per unità locale a nominare un Mobility Manager.
- UNI/PdR 35:2018 → Documento tecnico sostituito dalla nuova norma.
- PNRR e obiettivi europei → La gestione della mobilità aziendale è parte integrante dei piani di transizione ecologica.
Come cambia il ruolo del Mobility Manager con la UNI 11977:2025?
La figura del Mobility Manager diventa centrale e riconosciuta ufficialmente.
Il suo ruolo si arricchisce di nuove responsabilità:
Compiti principali:
- Analisi delle abitudini di spostamento dei dipendenti.
- Progettazione del PSCL → Piano strategico per ottimizzare la mobilità casa-lavoro.
- Promozione della mobilità intermodale → Favorire l’integrazione tra mezzi pubblici, privati e condivisi.
- Sostenibilità ambientale → Contribuire alla riduzione di emissioni di CO₂ e traffico urbano.
- Digitalizzazione dei processi → Uso di software di monitoraggio e piattaforme di fleet & travel management.
Con la UNI 11977:2025, le sue competenze possono essere certificate, aumentando la credibilità professionale e migliorando la trasparenza nei processi di selezione.
Quali sono i vantaggi per le aziende?
Le organizzazioni, pubbliche e private, traggono benefici concreti dalla norma:
Benefici strategici:
- Compliance normativa → Adeguamento agli obblighi di nomina del Mobility Manager.
- Efficienza operativa → Miglior pianificazione dei costi di mobilità e riduzione degli sprechi.
- Reputazione green → Allineamento agli obiettivi di sostenibilità aziendale.
- Maggiore attrattività → Le aziende attente alla mobilità sostenibile attraggono talenti e finanziamenti pubblici.
Come funziona la certificazione delle competenze?
La UNI 11977:2025 introduce criteri per la valutazione oggettiva delle competenze, che si possono attestare attraverso enti di certificazione accreditati.
Vantaggi della certificazione:
- Riconoscimento ufficiale e nazionale delle competenze.
- Maggiore spendibilità professionale in Italia e in Europa.
- Trasparenza nei processi di selezione e carriera.
- Accesso a percorsi formativi mirati per il mantenimento delle competenze.
Vuoi scoprire quali sono i percorsi di formazione per diventare Travel e Mobility Manager?
Se desideri intraprendere una carriera nel settore della mobilità aziendale e viaggi d’affari, oggi hai un’opportunità concreta: Travel for business organizza percorsi di formazione specifici e una Mastery esclusiva dedicata a chi vuole diventare Travel Manager e Mobility Manager certificato, in linea con la nuova norma UNI 11977:2025.
Perché scegliere Travel for business?
- 🎓 Formazione professionale → Programmi aggiornati alle competenze richieste dalla UNI 11977:2025.
- 🌍 Approccio innovativo → Focus su mobilità sostenibile, smart working, digitalizzazione e gestione integrata dei viaggi d’affari.
- 👩🏫 Docenti esperti → Trainer qualificati, professionisti del settore e membri delle commissioni UNI.
- 🛠️ Mastery dedicata → Un percorso avanzato per acquisire competenze strategiche e operative, con casi studio reali e strumenti pratici.
- 🏅 Attestato finale → Possibilità di ottenere un attestato a livello nazionale, spendibile sul mercato del lavoro e propedeutico per la certificazione.
A chi è rivolta la formazione
- Professionisti che vogliono diventare Travel Manager o Mobility Manager.
- Manager e responsabili HR che gestiscono flotte aziendali e trasferte.
- Aziende che vogliono formare figure interne per la gestione della mobilità.
- Consulenti che desiderano specializzarsi in PSCL e strategie di mobilità sostenibile.
Cosa imparerai
- Come redigere un Piano Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL) efficace.
- Come gestire budget, flotte e trasferte aziendali in ottica green e digitale.
- Come ottimizzare la mobilità intermodale e integrare le nuove tecnologie.
- Come ottenere e mantenere la certificazione professionale secondo UNI 11977:2025.
Come prepararsi alla UNI 11977:2025?
Per i professionisti
- Aggiornare le proprie competenze con corsi di formazione specifici.
- Puntare alla certificazione UNI 11977 per aumentare l’occupabilità.
- Sviluppare conoscenze in mobilità intermodale, sostenibilità e digitalizzazione.
Per le aziende
- Nominare il Mobility Manager ove obbligatorio.
- Effettuare un audit interno sulla gestione della mobilità.
- Integrare le linee guida della norma nella strategia ESG aziendale.
- Investire in software e strumenti digitali per monitorare gli spostamenti.
Se vuoi diventare un punto di riferimento nella gestione della mobilità aziendale, la formazione di Travel for business ti dà gli strumenti giusti per accedere a nuove opportunità di carriera e supportare le aziende nella transizione ecologica.
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Perché la UNI 11977:2025 è una svolta per la sostenibilità?
La mobilità aziendale è responsabile di una quota significativa delle emissioni urbane.
Questa norma supporta la transizione ecologica fornendo strumenti per:
- Ridurre l’uso dell’auto privata.
- Promuovere il trasporto pubblico e le soluzioni condivise.
- Digitalizzare la gestione della mobilità.
- Integrare obiettivi green e smart working.
La UNI 11977:2025 non è solo una norma tecnica: è un cambio di paradigma.
Introduce profili professionali riconosciuti, competenze certificate e strategie sostenibili per affrontare le sfide della mobilità del futuro.