Un giorno alla BIT

Condividi

Lunedì 3 aprile, un inizio settimana come gli altri? No, siamo andati alla BIT a Milano.

Quest’anno partiamo con attese diverse, il ritorno a Milano city fiera, l’unione con altre manifestazioni fieristiche, i segnali di un mercato almeno per quanto riguarda il Business Travel molto buoni, il prodotto turistico Italia che è tornato a tirare, anche facilitato da una situazione rischio terrorismo, nell’area del mediterraneo e in Francia tutt’altro che superata.

Abbiamo fissato diversi appuntamenti ad amici, colleghi, nuovi partner e operatori proprio in fiera per la voglia di ritrovare, con loro la vitalità e la carica che l’evento riusciva a trasmettere negli anni migliori.

L’atmosfera che si percepita però, nonostante la bella giornata, è stata poco vitale, pochi gli operatori presenti sia tra gli espositori sia tra i visitatori. Infatti, sono mancati diversi attori principali del turismo leisure, così come non ho visto quasi del tutto gli operatori del Mice.

Gli stand principali, di alcune nazioni come Iran e Turchia e di alcune regioni Italiane come il Veneto e la Sicilia emergevano sugli altri, ma anche loro non riuscivano a trasmettere quella vitalità ed energia essenziale per rivitalizzare l’evento.

Per non parlare poi di alcuni stand relegati ai margini dei padiglioni quattro poco visibili al pubblico, senza il flusso di persone dei corridoi principali, anche noi abbiamo trovato difficoltà ad individuarli. Criticabile anche la scelta di predisporre il self service in un’area di passaggio dove la gente in coda (lunga) intralciava il flusso delle persone in prossimità delle scale per recarsi dal quarto piano allo zero o all’uno dove erano disposti gli altri stand.

In poche parole, le proposte in fiera, non avevano nulla d’innovativo, nonostante la pesante digitalizzazione dell’offerta del turismo online, le scelte sempre più orientate al fai da te dei millenials, a esperienze esclusive, motivazionali ed esclusive; le proposte presenti erano sempre le stesse!

Salvo qualche start up, niente di nuovo che potesse soddisfare e/o incuriosire questo nuovo pubblico di consumatori. Molti dei presenti tuttavia rappresentano durante gli incontri, una grande necessità di nuove idee, proposte innovative con formule che possano svecchiare almeno un po’ tutto il settore!

Di certo i nostri incontri sono stati molto positivi, il sentirsi al telefono o scriversi per mail, non è mai come incontrarsi e stringersi la mano! Il piacere che si prova quando incontri le persone dopo un certo periodo, come incontrare qualcuno per la prima volta, vale di certo il viaggio ed è, e sarà uno dei motivi per i quali kermesse come la BIT continuerà a vivere. Infatti, nonostante tutto, è sempre una giornata dalla quale si torna soddisfatti.

Sull'autore

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts

Accedi alla community

Inizia anche tu a condividere idee, competenze e informazioni con gli altri professionisti del travel e della mobilità

Ultimi articoli

Consulenza

Ebook

Prossimi corsi