Master in Sustainable Business Administration. Air France e KLM tra le aziende che sostengono i giovani talenti

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La transizione verso la sostenibilità e la crescente sensibilità delle nuove generazioni attorno alle tematiche sociali e ambientali stanno cambiando anche il sistema produttivo e il mercato italiano. Le aziende, infatti, da un lato, esprimono una forte domanda di risorse capaci di attuare il cambiamento sostenibile; dall’altro, hanno sempre più bisogno di dotarsi di un’unità specifica di sostenibilità al proprio interno.
Tali esigenze emergono dalla ricerca “L’Osservatorio sulla professione della sostenibilità in Italia”, a cura di Sustainability Makers, ALTIS Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Università degli Studi di Milano: l’indagine, condotta su un campione di 394 professionisti della sostenibilità, evidenzia come nei prossimi anni un significativo numero di aziende e società di consulenza preveda di incrementare l’organico con competenze di sostenibilità (74%).

Inoltre, la ricerca mostra come, sebbene ci sia un maggior numero di percorsi formativi sulle tematiche del management responsabile rispetto a qualche anno fa, essi non includano quella ibridazione con la sostenibilità che molte imprese e società di consulenza stanno cercando. Per diventare professionisti della sostenibilità, quindi, servono sì competenze tecniche, ma anche e soprattutto competenze trasversali, soft e pratiche: per i rispondenti del campione, infatti, le competenze specifiche sulla sostenibilità peseranno sulla scelta dei candidati in media per il 45%, mentre le competenze trasversali per il 31%.


Il Master in Sustainable Business Administration, ideato dall’Alta Scuola Impresa e Società (ALTIS) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, giunto alla quarta edizione, risponde alle esigenze delle aziende e le coinvolge attivamente nella formazione di una vera e propria classe di giovani protagonisti del cambiamento sostenibile. Fin dal primo giorno d’aula, attraverso una didattica innovativa composta da business lab, workshop, focus di settore, testimonianze ed un percorso di potenziamento delle soft skills, le grandi imprese partner possono interfacciarsi con gli studenti che, lavorando fianco a fianco di manager, imparano ad applicare le competenze di sostenibilità – ma anche a comprenderne rischi, sfide ed opportunità – all’interno delle diverse funzioni.

Proprio il focus sulla sostenibilità di settore incarna tale sinergia tra aziende e giovani talenti: si tratta di un’opportunità unica per le imprese, che attraverso una “giornata verticale” possono raccontare come hanno declinato la sostenibilità all’interno dell’organizzazione e mettere direttamente in relazione gli studenti con tutti i referenti aziendali, dai manager alla prima linea fino ai collaboratori, raccogliendo spunti e idee innovative per l’azienda. «Un’occasione di reale contaminazione virtuosa, nella quale i manager che si impegnano ad affermare modelli di sviluppo sostenibile possono condividere esperienze e competenze con chi sta muovendo i primi passi nel mondo del lavoro, secondo un’ottica di Talent acquisition ed Employer branding», commenta Alessia Coeli, Responsabile area Formazione ALTIS Università Cattolica.
«Il Master MSBA è riuscito perfettamente ad offrirmi competenze integrate di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, permettendomi di capire concretamente come manager e top management si devono confrontare quotidianamente con queste tematiche in azienda», aggiunge Niccolò Martelli, Alumnus della II edizione del Master.
La formazione di giovani professionisti della sostenibilità ed il coinvolgimento attivo delle aziende è per l’Alta Scuola Impresa e Società, pioniera sulle tematiche di sostenibilità fin dai primi anni duemila, una vera e propria missione, che risponde all’obiettivo fondante di ALTIS (insieme per un futuro responsabile). Air France KLM, Alpro e Danone, Liquigas, Maire Tecnimont e Medtronic sono tra le imprese che fino ad oggi si sono messe in gioco in questa grande opportunità.

«Il gruppo Air France-KLM è lieto di unire le forze con ALTIS, protagonista autorevole e indiscusso nella gestione di temi legati alla CSR e alla sostenibilità, per riunire i principali stakeholder impegnati nella transizione ecologica del trasporto aereo, tema in cui il gruppo continua ad investire da anni. In particolare, la collaborazione con il Master in Sustainable Business Administration rappresenta un’occasione preziosa per condividere i valori di Air France-KLM con le nuove generazioni desiderose di cambiamento e per aprire un confronto con giovani talenti, futuri protagonisti dello sviluppo sostenibile in azienda», aggiunge Eléonore Tramus, General Manager Air France-KLM East Mediterranean.

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