Centinaia di chilometri di nuove ciclovie. Un Paese che cambia passo.
Il 14 e 15 giugno torna l’appuntamento con le Giornate Nazionali del Cicloturismo, promosse da FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, in collaborazione con ActiveItaly. Un evento diffuso, giunto alla sua quinta edizione, che coinvolgerà decine di città italiane.
Il cicloturismo è oggi una forza silenziosa ma potentissima. I dati parlano chiaro: milioni di persone (il 60% dall’estero) scelgono l’Italia per viaggi su due ruote. Nel solo 2024, il portale Bicitalia ha registrato 588.000 accessi (+12,7% rispetto all’anno precedente).
Le ciclovie più cliccate? La Ciclovia Adriatica (oltre 29mila ricerche), seguita da Po-Vento e dalla transfrontaliera Alpe Adria.
Ma sono i territori i veri protagonisti. Piccoli borghi, città d’arte, coste e colline: tutti uniti nel promuovere un turismo diverso. Gentile. Sostenibile.
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ToggleDove si pedala, cambia il modo di vivere i luoghi.
Le Giornate del Cicloturismo sono l’occasione per scoprire questa trasformazione in atto. Nel weekend del 14-15 giugno, eventi, escursioni guidate e incontri riempiranno le strade di oltre 100 località. Tutto grazie al lavoro dei volontari FIAB e di una rete sempre più attiva e consapevole.
“In tempi di overtourism e crisi climatica, il cicloturismo è una risposta concreta”, dichiara Susanna Maggioni, vicepresidente FIAB e referente nazionale per il cicloturismo.
“È una pratica dolce, che rispetta la natura e valorizza arte, cultura e bellezza. Stiamo lavorando affinché le amministrazioni colgano questa opportunità, investendo in infrastrutture e promozione”.
Grazie ai fondi del PNRR, tra fine 2025 e inizio 2026 saranno operativi 1.250 km di nuove ciclovie.
Parliamo di 36 progetti turistici in 14 regioni italiane e 149 interventi urbani, per un investimento complessivo che supera i 400 milioni di euro. Tra gli itinerari interessati: Vento, Sole, GRAB, Acquedotto Pugliese.
Ma non è tutto. L’Italia rafforza anche la sua presenza nella rete europea EuroVelo, con oltre 5.000 km su quattro direttrici strategiche: dalla Romea Francigena alla Baltic-Adriatic per una vera mobilità attiva europea.
Verso Velo-city Rimini 2026
Il 10 giugno, prima delle Giornate, si terrà il convegno online “Verso Velo-city Rimini 2026”, evento d’apertura del percorso verso il summit mondiale della ciclabilità, che tornerà in Italia dopo oltre trent’anni.
Qui saranno presentati i dati 2025 dell’indagine sul cicloturismo, realizzata dalle Università dell’Insubria e di Cagliari.
Cosa emerge? Due tendenze chiare.
Da un lato, cresce l’interesse per il campeggio in natura, in riva a fiumi e laghi, con accesso diretto alle ciclovie. Dall’altro, aumentano le recensioni in lingua tedesca: il mercato mitteleuropeo – Germania, Austria, Svizzera – si conferma strategico per reputazione e promozione.
“Abbiamo accompagnato questo cambiamento con coerenza e passione”, afferma Antonio Dalla Venezia, responsabile FIAB per le reti cicloturistiche.
“Dall’Italia all’Europa, il nostro lavoro si fonda su relazioni solide con tutti gli attori coinvolti”.
E per chi vuole vivere tutto questo in prima persona, un ultimo invito.
Dal 22 al 29 giugno, il Cicloraduno Nazionale FIAB porterà a Cagliari oltre 1.200 appassionati da tutta Italia. Una festa a pedali. Un’occasione per riscoprire il potenziale dei territori, a partire proprio da chi li attraversa lentamente.
Il programma completo degli eventi è disponibile su andiamoinbici.it.
Il futuro? Ha due ruote. E pedala veloce.
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Foto Credit: Andrescagli