La corsa verso i combustibili sostenibili nell’aviazione: SFIDA 2030 non solo americana

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Con il crescente impatto delle emissioni di CO2 sull’ambiente, governi e aziende stanno cercando soluzioni per ridurre l’impatto ambientale dell’industria dell’aviazione.

Attualmente, le compagnie aeree statunitensi utilizzano combustibili sostenibili in meno dello 0,1% dei voli. Questo dato è ancora lontano dall’ambizioso obiettivo del governo federale che mira a far utilizzare il 10% di combustibili sostenibili nel settore entro il 2030, con l’obiettivo finale del 100% entro il 2050.
Le sfide sono evidenti. Anche se compagnie come United Airlines hanno aumentato l’uso di carburante sostenibile, passando da 2 a 7 milioni di galloni l’anno precedente, questo rappresenta solo una frazione dell’enorme consumo di combustibile delle compagnie aeree statunitensi, che bruciano tra 3 e 4 miliardi di galloni di carburante fossile all’anno.

Impatto ambientale dell’aviazione

L’urgenza di agire è evidente. I viaggi aerei contribuiscono significativamente alle emissioni globali di CO2, rappresentando il 2% delle emissioni totali e addirittura il 12% delle emissioni del settore dei trasporti. Con il previsto aumento dei voli nel 2024, che si stima raggiungeranno i 40,1 milioni, è chiaro che l’industria dell’aviazione deve adottare misure concrete per ridurre il proprio impatto ambientale.

In risposta a questa sfida, diverse iniziative sono state avviate. Il governo degli Stati Uniti, sotto l’amministrazione Biden, ha introdotto nuovi crediti d’imposta per i produttori di carburante per aerei a base di mais e soia che adottano pratiche agricole “climate-intelligenti”. Questo è solo uno dei passi in avanti verso la promozione di combustibili sostenibili nel settore dell’aviazione.

Leggi a Sostegno della Sostenibilità

A partire dal 24 aprile, una nuova legge del Nebraska offre un credito d’imposta di 75 centesimi al gallone ai produttori di Sustainable Aviation Fuel (SAF). Dopo l’Iowa, lo stato è il secondo produttore di etanolo. L’Illinois, il terzo produttore statunitense di etanolo, offre un credito d’imposta di 1,50 dollari al gallone per coloro che acquistano carburante sostenibile. Lo stato di Washington offrirà un credito fino a 2 dollari al gallone, una volta che le strutture lì produrranno almeno 20 milioni di galloni all’anno.

Obiettivi Europei

Nel 2025, l’Unione Europea inizierà a richiedere ai suoi aeroporti di utilizzare almeno il 2% di carburante sostenibile, raggiungendo il 63% nel 2050. Nel Regno Unito, tutti i voli in partenza dovranno utilizzare il 10% di carburante sostenibile entro il 2030, in base al mandato sul carburante sostenibile per l’aviazione pubblicato ad aprile. L’obiettivo prevede la fornitura di 1,2 milioni di tonnellate di carburante all’anno.

Foto di SevenStorm JUHASZIMRUS: https://www.pexels.com/it-it/foto/aeroplano-bianco-728824/

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