A TTG Travel Experience i dati del Politecnico di Milano: crescono tour operator, agenzie e crociere. Pellegrino (Bluvacanze): “Accessibilità e innovazione le leve per rilanciare il comparto”
Il mercato turistico italiano nel 2025 mostra segnali di stabilità, con una leggera frenata rispetto ai ritmi di crescita degli anni post-pandemia, ma con un protagonista inaspettato: il turismo organizzato. È quanto emerge dalla nuova edizione dell’Osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano, presentata in occasione di TTG Travel Experience a Rimini, l’evento di riferimento per i professionisti della travel industry.
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ToggleMercato in equilibrio, spinta dal digitale
Secondo la ricerca, il comparto dell’hospitality raggiunge quota 38,2 miliardi di euro, un valore in linea con il 2024. L’e-commerce continua a trainare la domanda, coprendo il 57% del valore totale, mentre il settore dei trasporti si attesta sui 27,6 miliardi di euro, con una crescita più contenuta (+5%) dopo il +10% dello scorso anno.
Il digitale si conferma elemento centrale: il 70% delle vendite viaggia online, con il canale diretto B2C che rappresenta l’85% del totale.
Turismo organizzato: un comparto da 6,5 miliardi
Per la prima volta, l’Osservatorio ha condotto un’analisi quantitativa specifica sul turismo organizzato, includendo tour operating, agenzie di viaggio leisure (escluse le TMC) e crociere. Il valore complessivo si colloca tra 6,2 e 6,5 miliardi di euro, con una dinamica positiva: il tour operating cresce del 7%, le agenzie di viaggio del 4%.
Un segnale chiaro di consolidamento per un segmento che, negli ultimi anni, ha saputo reinventarsi grazie a tecnologia, specializzazione e servizi personalizzati.
Pellegrino (Bluvacanze): “Accessibilità su quattro livelli”
Durante la tavola rotonda organizzata dal Politecnico, Domenico Pellegrino, amministratore delegato del Gruppo Bluvacanze, ha posto l’accento sulla necessità di rendere il turismo organizzato più accessibile, indicando quattro direttrici di intervento.
“Il primo livello è l’efficienza di filiera, che permette di trasferire valore e competitività ai clienti – ha spiegato Pellegrino –. Il secondo è la personalizzazione: accessibilità non significa low cost, ma capacità di costruire esperienze su misura attraverso tecnologie di dynamic packaging. Il terzo riguarda l’innovazione nella distribuzione, con un approccio omnicanale che unisce agenzie fisiche, piattaforme digitali e assistenza continua. Infine, il quarto è legato a iniziative di sostegno ai consumatori, come modelli di detraibilità fiscale per le vacanze di qualità”.
Una visione che guarda oltre la semplice logica del prezzo, puntando su efficienza, valore percepito e fiducia nel canale organizzato.
Le sfide per il futuro: tecnologia, persone, collaborazione
Pellegrino ha poi delineato tre priorità per garantire la salute del comparto: digitalizzazione, formazione e cooperazione di filiera.
“Serve investire nella tecnologia per dominarla, non subirla – ha precisato –; credere nelle persone, formarle alle nuove competenze digitali senza perdere la dimensione umana della consulenza; e costruire reti solide tra imprese del settore, perché la frammentazione è il nostro limite più grande”.
Un settore da far crescere insieme
L’analisi dell’Osservatorio Travel Innovation e gli interventi a TTG Travel Experience evidenziano un turismo italiano in fase di riequilibrio, dove il turismo organizzato si conferma leva strategica per garantire sicurezza, qualità e valore.
Mentre i flussi restano stabili, l’evoluzione del comparto passerà sempre più da innovazione, competenze e partnership, elementi chiave per affrontare le nuove sfide di un mercato globale in rapido cambiamento.