Mentre i governi e la travel industry esaminano i benefici dell’utilizzo di passaporti sanitari digitali, il messaggio dei viaggiatori è chiaro: i passaporti sanitari digitali possono essere uno strumento vitale per far ripartire i viaggi. Questo secondo lo studio commissionato da Amadeus e realizzato da Censuswide dove più di 9 intervistati su 10 (91%) hanno dichiarato che si sentirebbero tranquilli ad usare un passaporto sanitario digitale nei loro viaggi futuri.
Sempre secondo lo studio, più di 2 viaggiatori su 5 (41%) hanno inoltre affermato che prenoterebbero un viaggio internazionale entro sei settimane dalla revoca delle restrizioni, dimostrando che la voglia di viaggiare rimane alta.
Sommario
ToggleArchiviazione e condivisione dei dati, che cosa dicono i viaggiatori
Alla domanda sulla capacità di archiviazione e di condivisione dei dati sanitari digitali, i risultati mostrano:
• Poco meno di tre quarti (74%) degli intervistati sarebbero disposti a fornire elettronicamente i propri dati sanitari se ciò permettesse loro di attraversare l’aeroporto più velocemente con meno contatti fisici
• Più di 7 viaggiatori su 10 (72%) sarebbero propensi ad archiviare in formato digitale i dati sulla salute se questo consentisse loro di viaggiare in un maggior numero di destinazioni.
• Il 68% ha concordato che sarebbe più incline a comunicare i propri dati sanitari se le compagnie aeree con le quali viaggiano più frequentemente offrissero un modo per conservare i dati relativi al proprio stato di salute.
Anche se la disponibilità a condividere i dati è elevata, la travel industry deve prendere in esame le preoccupazioni dei viaggiatori circa il loro utilizzo. I tre principali dubbi dei viaggiatori riguardano:
• Rischi di sicurezza legati alla violazione delle informazioni personali (38%)
• Preoccupazioni sulla privacy riguardo a quali siano le informazioni sanitarie da condividere (35%)
• Mancanza di trasparenza e controllo sul luogo di condivisione dei dati (30%).
La app come soluzione
La ricerca ha anche analizzato quali soluzioni potrebbero contribuire ad alleviare le preoccupazioni legate ai dati sanitari digitali e ai viaggi in futuro, e i risultati hanno mostrato che:
• Il 42% dei partecipanti ha dichiarato che un’app che possa essere utilizzata durante l’intero viaggio migliorerebbe notevolmente la loro complessiva esperienza e li rassicurerebbe che le loro informazioni siano tutte in un unico posto
• Il 41% concorda sul fatto che un’app ridurrebbe lo stress da viaggio
• Il 62% sarebbe più incline a usare un’app per memorizzare i propri dati sanitari se fornita da una travel company in collaborazione con un’azienda sanitaria di fiducia.
Il sondaggio è stato condotto alla fine di febbraio 2021 dalla società di ricerca Censuswide per esplorare il sentimento dei viaggiatori alla luce di COVID-19 verso i dati sanitari digitali e la tecnologia per aiutare la ricostruzione dei viaggi. I risultati si basano su 9.055 intervistati residenti in Francia, Germania, Spagna, Emirati Arabi, Russia, India, Singapore, Regno Unito e Stati Uniti che hanno viaggiato all’estero negli ultimi 18 mesi (con un minimo di 1.000 intervistati per mercato).