Business Travel sempre più sostenibile con 6 consigli

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Secondo i dati dell’International Council on Clean Transportation (ICCT), un volo aereo produce mediamente 285 grammi di CO2 per ogni chilometro percorso, per passeggero. Si tratta del mezzo più inquinante ma anche il più comodo e usato per viaggiare, anche per le trasferte lavorative. L’emergenza climatica richiede che tutte le categorie produttive intervengano urgentemente sulle proprie emissioni ed è per questo che BizAway ha elaborato 6 consigli per aiutare le imprese a ridurre e compensare l’impatto generato dalle trasferte.

“Le compagnie aeree si stanno organizzando per utilizzare flotte sempre meno inquinanti – racconta Luca Carlucci, CEO di BizAwayanche grazie al pacchetto “Fit for 55” del Green Deal introdotto nel 2019 dalla Commissione Europea. L’obiettivo è infatti ridurre gradualmente le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030 e del 63% entro il 2050. Si tratta tuttavia di un percorso lungo soprattutto a causa della produzione ancora limitata di carburanti sostenibili ed è fondamentale che le aziende si mobilitino parallelamente per ridurre l’impatto delle proprie trasferte lavorative”.

La decarbonizzazione è un tema fondamentale per BizAway che ha ottenuto la certificazione di B-Corp anche grazie al suo sistema di compensazione automatica di CO2 integrato sulla piattaforma.

Ecco quindi i 6 consigli per un viaggio d’affari green e sostenibile:

Calcolare la propria carbon footprint

Per prima cosa è opportuno che le aziende abbiano la piena consapevolezza di quanto impattano e si dotino quindi di uno dei diversi strumenti che consentono di calcolare esattamente l’emissione di CO2 delle proprie prenotazioni, con l’obiettivo di compensare il proprio impatto attraverso organizzazioni no profit che si occupano per esempio di piantare alberi o di impegnarsi in altre iniziative green.

Trasformare le proprie travel policy in green travel policy

Nel caso in cui un’azienda non possa dotarsi di strumenti di compensazione della CO2 può mobilitarsi per rendere la propria travel policy più “green”, per esempio decidendo quali viaggi sono necessari e quali no, trasformandoli eventualmente in meeting online, oppure scegliere strutture che forniscono servizi di compensazione del proprio impatto.

Preferire voli senza scali

I voli diretti sono spesso più costosi ma sono sicuramente l’opzione più sostenibile. È preferibile quindi per le aziende, laddove possibile, alzare il budget della trasferta, offrendo ai propri dipendenti la possibilità di scegliere un volo diretto rispetto ad uno con scali.

Non portare bagagli da imbarco

Più peso ha l’aereo, più CO2 viene prodotta, di conseguenza è preferibile scegliere di viaggiare solo con il bagaglio a mano, soprattutto in occasione di viaggi brevi o in cui è previsto un alloggio con servizio di lavanderia.

Scegliere compagnie aeree più sostenibili o attivamente impegnate

Non tutte le compagnie aeree emettono la stessa quantità di emissioni. Si può quindi sempre valutare quale compagnia aerea utilizzare in base all’impegno preso verso la sostenibilità, informandosi in merito a quali compagnie sono più green. Inoltre, alcune compagnie già da sè provvedono proattivamente alla compensazione di almeno parte delle proprie emissioni!

Se possibile, utilizzare mezzi sostenibili

Quando volare non è necessario, le aziende possono incoraggiare i propri dipendenti ad utilizzare mezzi più sostenibili per spostarsi come le auto elettriche o i treni, incentivandoli ed educandoli alla scelta più corretta.

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