Arabia Saudita: differenze tra e-Visa e Visto Consolare tradizionale

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Fino a pochi anni fa, l’Arabia Saudita rappresentava una delle frontiere più inaccessibili per i viaggi leisure. Con il lancio della Vision 2030, il Regno ha radicalmente trasformato le sue politiche di immigrazione, introducendo il visto turistico elettronico (e-Visa). Tuttavia, il tradizionale visto consolare (apposto sul passaporto) continua ad esistere accanto all’e-visa ed è raccomandato, se non addirittura obbligatorio, per alcune nazionalità non incluse nel programma di visto elettronico e per alcune categorie di viaggiatori.

Per gli operatori del settore e i travel manager, comprendere le differenze tecniche, procedurali e di eleggibilità tra i due strumenti è fondamentale per evitare respingimenti alla frontiera e ottimizzare i tempi dei clienti.

Lanciato nel settembre 2019, l’e-Visa rappresenta la modalità standard per i cittadini dei paesi “eleggibili” (attualmente oltre 60, inclusa l’Italia e tutti i paesi dell’area Schengen).

Caratteristiche Chiave

  • Procedura: Interamente digitale. Non richiede l’invio fisico del passaporto.
  • Emissione: I tempi sono estremamente ridotti: da pochi minuti a 24-48 ore.
  • Flessibilità: L’e-Visa turistico include automaticamente la copertura assicurativa sanitaria obbligatoria (legata al Covid-19 e alle emergenze) ed è valido anche per effettuare l’Umrah (il pellegrinaggio minore), ma non per l’Hajj (il pellegrinaggio maggiore).
  • Durata del visto: un anno con ingressi multipli. La durata del soggiorno è di 90 giorni complessivi sommando tutti gli ingressi effettuati nell’anno di validità
  • Criticità: Il governo saudita indica che questo visto è valido per viaggi di turismo, piacere e partecipazione ad eventi. Sebbene non sia indicato espressamente, è anche largamente utilizzato dal personale commerciale per visite a fiere o incontri con potenziali clienti. Sono stati riportati problemi invece quando questo visto è stato utilizzato per presenziare alla firma di contratti oppure da personale tecnico per entrare nei siti produttivi/impianti per interventi. 

Il visto rilasciato dal Consolato rimane l’unica via percorribile per i cittadini di paesi non inclusi nella lista degli eleggibili per l’e-Visa, o per alcune categorie di viaggiatori come personale tecnico inviato per interventi di installazione/manutenzione o anche da manager e dirigenti per firmare contratti (spesso alla firma sono presenti i legali del cliente saudita che chiedono di registrare i dati del firmatario e del suo visto e si rifiutano di procedere se vedono che si è entrati con un visto turistico elettronico)

Caratteristiche Chiave

  • Procedura: Richiede la presenza fisica (o l’intermediazione di un’agenzia accreditata) per la consegna del passaporto e il rilascio dei dati biometrici (impronte digitali)
  • Documentazione: È più gravosa. Ci sono documenti aziendali da produrre e inviti da richiedere al cliente saudita.
  • Il tempo di rilascio: A differenza dell’e-Visa, tra la raccolta e la verifica dei documenti, la richiesta dell’appuntamento al centro visti e la restituzione del passaporto vistato passano di solito almeno una decina di giorni.
  • Durata del visto: da 3 mesi con un solo ingresso di massimo 30 giorni a 12 mesi con ingressi multipli. La durata del soggiorno nel caso di visto multiplo è di 90 giorni ad ogni ingresso.
  • Criticità: La necessità della presenza fisica del richiedente, dell’appuntamento e la produzione di documenti cartacei, spesso richiesti in originale complica le operazioni e allunga i tempi, ma per poter effettuare lavori di installazione o manutenzione questa rimane l’unica opzione possibile.

In conclusione l’e-visa ha semplificato molto le procedure di richiesta di un visto per l’Arabia Saudita ma è bene non abusarne e non utilizzarlo come scorciatoia. Chi viaggia per lavoro nella maggioranza dei casi ha ancora bisogno di un visto di tipo tradizionale. In questo la consulenza e la collaborazione con uno specialista nel campo dei visti può aiutare le aziende a compiere le scelte corrette tenendo sempre in primo piano la compliance e la sicurezza in viaggio.

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.Foto di Lara Jameson: https://www.pexels.com/it-it/foto/bandiera-cartina-geografica-mappa-destinazione-8828320/

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