AIR FRANCE-KLM verso un futuro sempre più sostenibile: la nostra intervista a Cristina Lazzaroni, Senior Key Account Manager and Sustainability Coordinator

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AIR FRANCE-KLM è leader nella rivoluzione sostenibile ad alta quota. In questa intervista, Cristina Lazzaroni ci racconta come il Gruppo stia cercando di coinvolgere anche Travel Manager e viaggiatori business verso abitudini e scelte più responsabili.

La sostenibilità è diventata un tema chiave nel settore dei trasporti, in particolare nell’aviazione. Il Gruppo Air France-KLM, un gigante dell’industria aeronautica, sta giocando un ruolo di primo piano nell’integrare pratiche sostenibili nel settore dei viaggi aziendali. In questa intervista, a Cristina Lazzaroni, Senior Key Account Manager and Sustainability Coordinator Air France-KLM, ci ha raccontato le strategie e gli sforzi del Gruppo Air France-KLM nel promuovere l’uso di carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF) tra le aziende. Possiamo già anticipare che da questa conversazione è emerso come il Gruppo stia influenzando positivamente il comportamento dei viaggiatori business, dei Travel Manager e la consapevolezza generale verso un’aviazione più ecologica.

Come sta procedendo AIR FRANCE-KLM con la proposizione di SAF nelle aziende italiane?

Il Gruppo Air France-KLM propone, alle società che lo desiderano, la partecipazione al nostro programma SAF corporate. Il carburante sostenibile per l’aviazione (SAF) è una delle chiavi per ridurre il nostro impatto in termini di emissioni, ma non è ancora disponibile su larga scala. Per accelerare la sua produzione ed il suo utilizzo, invitiamo le aziende ad unirsi a noi: solo insieme possiamo puntare ad un’aviazione più sostenibile. Nel panorama italiano l’attenzione su questa tematica sta riscuotendo sempre maggiore attenzione e, da 3 anni, la delegazione East Mediterranean di Air France-KLM (di cui l’Italia è capofila) conta il numero più alto di compagnie (provenienti da diversi settori merceologici) che aderiscono al SAF corporate. E la cosa non può che renderci orgogliosi! 

Quali sono le sfide principali incontrate in questo processo?

Sono diverse le sfide che caratterizzano il nostro percorso. Il primo punto è il costo: la produzione di SAF è costosa ed insufficiente (al momento, si stima che è disponibile circa lo 0.1% del fabbisogno mondiale) e la partecipazione al nostro programma, legata a questo specifico elemento, ovviamente ne risente. 

La seconda, è condividere con le aziende (e più in generale con tutti i clienti) un corretto storytelling che spieghi in maniera concreta cosa sta facendo l’industria aeronautica e quali sono i suoi obiettivi. Noi siamo stati degli apripista, abbiamo iniziato a comunicare quando di si parlava raramente di questo aspetto, ma la diffidenza è ancora molta. La terza, infine, è trovare il giusto interlocutore nelle aziende. Poter dialogare in maniera corretta e proficua con una persona di riferimento (in maniera ottimale con il CSR manager) è la chiave migliore per poter costruire insieme un percorso di collaborazione.

Che tipo di supporto state dando ai Travel Manager?

Cerchiamo di essere il più possibile al fianco dei travel/CSR manager per definire insieme a loro strategie volte a rendere i viaggi aziendali più sostenibili, in ottica ambientale. Questo è un obiettivo che ci poniamo in maniera costante. Sappiamo quanto possa essere complesso fare la giusta scelta, cercando di avvicinare il più possibile diverse esigenze. Per aiutarli nei processi di certificazione delle loro operazioni, ad esempio, offriamo un calcolo dettagliato delle emissioni di CO2 per i loro voli. Offriamo anche varie occasioni di formazione ed incontri, anche tra aziende che lavorano in settori diversi: così da rendere più interessanti e di ampie vedute questi momenti.

In che modo l’impegno del gruppo Air France-KLM verso la sostenibilità influisce sui suoi servizi per i viaggiatori business?

Cerchiamo di ottimizzare le nostre operazioni, lasciando invariata la qualità dei nostri servizi business. Anzi! Diverse azioni messe in atto, come il rinnovo della nostra flotta – entro il 2028, oltre il 60% della flotta del gruppo Air France-KLM sarà composta da aerei di ultima generazione – migliorano esponenzialmente l’esperienza di viaggio che offriamo. Grazie alla maggiore silenziosità offerta, giusto per citare un aspetto, renderemo ancora più piacevole la permanenza a bordo! 

C’è un cambiamento nell’atteggiamento dei viaggiatori business verso la sostenibilità?

La strada da percorrere è ancora molta, ma il cambiamento è in corso e noi non possiamo che esserne felici. La scelta di un vettore sensibile a questa tematica deve essere valutata in maniera ampia, a 360 gradi. Una maggiore sostenibilità delle proprie operazioni può includere diversi aspetti, non soltanto quelli strettamente ambientali. Ad esempio, anche il sociale deve essere tenuto in considerazione: con l’adozione di una carta etica sociale che riguarda i fornitori con i quali si lavora, o attraverso lo sviluppo di progetti a sostegno delle comunità dove si è presenti. Su tanti di questi aspetti il gruppo Air France-KLM è attivo da diversi anni e ci auguriamo che sempre un maggior numero di viaggiatori premi i nostri sforzi.

La compagnia sta adottando iniziative per educare i passeggeri sull’importanza dei viaggi sostenibili?

Attraverso diversi strumenti comunicativi, condividiamo con i passeggeri il nostro impegno e le attività che stiamo portando avanti: da video a newsletter informative. All’interno dei nostri siti ( airfrance.it e klm.it ) sono state sviluppate delle apposite pagine dove sono disponibili tutte le ultime informazioni. 

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