Il viaggio è libertà. Ma per milioni di persone ogni anno, muoversi in auto, nave o aereo resta una prova di resistenza. Mal d’auto, mal di mare e nausea da volo continuano a colpire in modo trasversale, dagli adulti ai bambini, generando un disagio che può compromettere non solo le vacanze ma anche la vita professionale.
Negli ultimi anni il mercato dei dispositivi medici dedicati al benessere del viaggiatore sta vivendo una fase di forte espansione. La tecnologia si fa alleata della mobilità, con soluzioni sempre più mirate e non farmacologiche. Tra queste si inserisce ReliefBand, dispositivo medico indossabile approvato dalla FDA statunitense e certificato CE in Europa, recentemente arrivato anche in Italia.
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ToggleUn problema diffuso, spesso sottovalutato
La cinetosi – il termine medico che indica il malessere da movimento – interessa secondo le stime internazionali tra il 20% e il 30% della popolazione adulta. Nei bambini la percentuale è ancora più alta. L’impatto economico di questo fenomeno è tutt’altro che marginale: si calcola che ogni anno in Europa vengano spesi milioni di euro in farmaci, rimedi naturali e dispositivi dedicati a combattere la nausea da viaggio.
Chi ne soffre descrive sintomi tipici: vertigini, sudorazione fredda, stanchezza improvvisa, nausea. Tutto dovuto a una discordanza tra ciò che percepisce l’occhio e ciò che registra l’apparato vestibolare dell’orecchio interno. È un conflitto di segnali che il cervello fatica a gestire, con esiti spesso spiacevoli.
Tecnologia e salute in movimento
Secondo quanto riportato nel comunicato diffuso da ReliefBand Italia, il dispositivo “funziona tramite una leggera stimolazione neuromodulatoria del punto P6 (Nei-Kuan) del polso, regolando i segnali nervosi che provocano la nausea”. Una tecnologia che nasce da studi clinici sull’elettroterapia e che si propone come alternativa non farmacologica ai tradizionali antiemetici.
Il sistema agisce in pochi minuti, senza effetti collaterali e senza compromettere la vigilanza di chi guida o viaggia. A differenza dei farmaci, che possono causare sonnolenza o interazioni indesiderate, la stimolazione elettrica localizzata lavora in modo fisiologico. Per molti utenti, soprattutto chi viaggia spesso per lavoro o in crociera, rappresenta un sollievo concreto.
Un mercato in crescita
Il settore dei dispositivi wearable medicali è in piena espansione. Secondo le ultime analisi di mercato, il comparto della tecnologia sanitaria indossabile supererà i 45 miliardi di dollari globali entro il 2028, trainato da un mix di innovazione digitale e maggiore attenzione alla prevenzione.
Prodotti come ReliefBand si collocano in questo filone: dispositivi con un’impostazione clinica, ma pensati per un uso quotidiano e intuitivo.
L’arrivo in Italia avviene in un contesto favorevole, dove la domanda di soluzioni “drug-free” cresce tra consumatori attenti alla salute e alla sostenibilità. Un trend che unisce benessere personale, tecnologia e accessibilità.
Viaggiare, finalmente, senza fastidi
Nell’era della mobilità continua, affrontare il malessere da viaggio è diventato anche un tema di qualità della vita. La disponibilità di soluzioni tecnologiche testate amplia le possibilità di chi, per motivi di lavoro o piacere, si sposta frequentemente.
Come sottolinea il comunicato, “viaggiare dovrebbe essere sinonimo di libertà e piacere”. E oggi, grazie a strumenti che uniscono ricerca medica e design, questo obiettivo appare più vicino.
Foto di Anna Tarazevich: https://www.pexels.com/it-it/foto/persona-donna-danzando-ballando-6900728/