Noleggiare auto con carta di credito aziendale

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Come semplificare le trasferte, gestire i costi in modo intelligente e aiutare i dipendenti a viaggiare senza intoppi

Gestire le trasferte aziendali è un esercizio di equilibrio tra efficienza, costi e sicurezza, e noleggiare auto rientra perfettamente in questa sfida. Utilizzare una carta di credito aziendale per pagare l’autonoleggio è una scelta sempre più diffusa tra le imprese, soprattutto per quelle che devono organizzare viaggi frequenti. Il motivo è semplice: centralizzare le spese significa semplificare la vita a tutti, dai dipendenti che viaggiano al reparto amministrativo che gestisce i conti. Non c’è più bisogno che il collaboratore anticipi i soldi, che conservi ricevute o che invii note spese da approvare: ogni transazione viene registrata in automatico e la rendicontazione diventa molto più chiara. 

Per le aziende che si muovono su più mercati, questa soluzione consente di avere un quadro preciso delle uscite legate alla mobilità e di monitorare, quasi in tempo reale, quanto le spese di trasferta di ogni viaggio incidano sul budget complessivo.

Perché noleggiare auto con carta di credito aziendale

Per chi coordina viaggi aziendali, l’uso della carta aziendale apre possibilità che vanno oltre la semplificazione dei pagamenti. Centralizzare i noleggi permette di negoziare condizioni più vantaggiose con i fornitori, perché la società di autonoleggio vede l’azienda come un cliente importante, affidabile e soprattutto ricorrente. Questo si traduce in sconti, servizi aggiuntivi e, spesso, in una maggiore flessibilità nei contratti. Non è solo una questione di costi, ma anche di controllo: grazie ai sistemi integrati con le piattaforme di gestione dei viaggi, i mobility manager possono monitorare in tempo reale le prenotazioni, verificare la disponibilità dei veicoli e gestire eventuali penali per modifiche o cancellazioni. Si riducono gli sprechi e aumenta la capacità di prendere decisioni basate su dati concreti. Per chi deve organizzare decine di trasferte contemporaneamente, avere una visione unica e completa è un vantaggio strategico enorme.

Quali sono le criticità nell’usare la carta di credito aziendale per il noleggio auto

Naturalmente, non tutto è così lineare. Noleggiare auto con carta di credito aziendale presenta anche alcune criticità che travel e mobility manager devono conoscere. Prima di tutto, molte compagnie di autonoleggio richiedono che la carta usata per il deposito cauzionale sia intestata al conducente. Questo significa che, anche se l’azienda paga con la propria carta, il dipendente potrebbe essere obbligato a presentare una carta personale per bloccare la cauzione. È un aspetto che va chiarito prima della partenza per evitare sorprese al banco di ritiro.

Altro tema delicato riguarda i viaggi internazionali: non tutte le carte aziendali vengono accettate all’estero, specialmente fuori dall’Unione Europea. Infine, c’è il problema delle responsabilità. Se l’auto subisce danni o il conducente riceve una multa, gli addebiti finiscono direttamente sul conto aziendale. Questo può generare discussioni interne, soprattutto se non ci sono policy chiare che regolano la ripartizione delle spese straordinarie. La carta aziendale, quindi, è un grande alleato, ma richiede una gestione rigorosa delle regole interne e una comunicazione precisa con i dipendenti.

Come semplificare la gestione della carta di credito corporate per l’azienda

Sandardizzare le procedure è la chiave per ridurre errori e incomprensioni, soprattutto in virtù dei limiti di cui abbiamo appena parlato. L’ideale è creare una policy interna chiara, che stabilisca in anticipo come prenotare l’auto, quali carte utilizzare, quali assicurazioni scegliere e quali documenti il dipendente deve avere con sé. Alcune imprese scelgono di integrare le carte aziendali con piattaforme di travel management: in questo modo è possibile gestire prenotazioni, autorizzazioni, pagamenti e note spese in un unico ecosistema digitale. Questo non solo migliora l’esperienza del dipendente, che si ritrova un percorso già organizzato, ma consente al mobility manager di avere sotto controllo tutti i costi e le responsabilità. Un sistema così strutturato riduce gli errori e, soprattutto, elimina quelle zone grigie che possono generare attriti interni.

I documenti necessari per il dipendente

Anche con la carta aziendale, il dipendente deve essere pronto a presentare tutti i documenti richiesti per ritirare l’auto. La patente di guida deve essere valida e, in molti casi, con almeno un anno di anzianità; per i viaggi extraeuropei, spesso è necessaria anche la patente internazionale. Serve poi un documento d’identità valido, che può essere la carta d’identità o il passaporto, a seconda del Paese di destinazione. In alcune situazioni, soprattutto quando il pagamento viene effettuato con carta corporate, la società di autonoleggio potrebbe richiedere anche una lettera di delega dell’azienda che autorizzi esplicitamente il dipendente a utilizzare quel mezzo e quella carta. È utile avere con sé anche la conferma della prenotazione, meglio se in formato digitale, e i dettagli dell’assicurazione aziendale, se prevista. Un esempio pratico: un consulente che arriva a Madrid per una trasferta potrebbe ritrovarsi davanti a un operatore che pretende un’autorizzazione scritta per rilasciare l’auto prenotata dall’azienda. Avere tutti i documenti pronti significa evitare ritardi, incomprensioni e, soprattutto, la possibilità di restare a piedi.

Photo credit: Negative Space

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