Viaggio di lavoro in Etiopia: economia locale ed investimenti

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L’economia locale negli ultimi anni in Etiopia è decisamente cambiata. Sorretta da un miglioramento delle politiche sociali, da una rapida industrializzazione e da una trasformazione strutturale. Inoltre la popolazione ha meno di 40 anni ed è più vicina alle nuove tendenze tecnologiche secondo in dati ICE del 2019. Pertanto le riforme macroeconomiche hanno potenziato gli investimenti stranieri e l’economia locale con l’aumento delle esportazioni. Per chi sta programmando un viaggio di lavoro ha nuove possibilità in Etiopia, malgrado i livelli di povertà. Si sono aperte grandi opportunità con lo sfruttamento idroelettrico delle acque, energia sostenibile, trasporti, telecomunicazione, servizi turistici e formazione giovanile.

I settori dell’industria etiope

Secondo il Fondo Monetario Internazionale l’Etiopia è tra le cinque economie più dinamiche al mondo con un potenziale agricolo e di risorse naturali. La produzione agricola si sviluppa su un territorio grande tre volte l’Italia. La trasformazione agricola è orientata all’ export. Il settore primario è pertanto alla base dell’ economica del Paese. Insieme all’ allevamento rappresenta il 40% circa del Pil, con l’ 85% delle esportazioni impiegando l’ 80% dei giovani agricoltori. L’Etiopia è ad oggi tra i principali produttori di caffè, di esportazione di cereali, legumi, semi oleosi e ortaggi. Primo produttore di miele e cera d’api del continente africano.

Il crescente settore manifatturiero

Il settore manifatturiero è costituito da una piccola e crescente industria locale. I prodotti di consumo delle imprese agroalimentari e la presenza di attività artigianale, tessile e di produzioni conciarie stanno ottenendo buoni risultati. L’estrazione mineraria rappresenta lo 0,5% del prodotto interno lordo, concentrato maggiormente sulla vendita di oro. Nuovi accordi internazionali puntano ad investimenti stranieri specialmente per l’estrazione di gas naturali e di laterizi per la produzione di  materiali edili.

Il potenziale settore terziario

Un grande potenziale di sviluppo si è aperto nel settore terziario. Si è registrata una crescita costante dei servizi turistici (patrimonio storico-artistico, culturale, ambientale e archeologico) dei trasporti, delle telecomunicazioni, dei servizi assicurativi e finanziari. Anche la produzione energetica è in forte crescita. La notevole possibilità idrica vuole puntare alla produzione di energia a zero emissioni di CO2 entro il 2025. L’intervento statale della EEPCO (Ethiopian Electric Power Corporation) ha introdotto lo sviluppo di energia eolica e geotermica. L’energia idroelettrica è tra le priorità di investimento economico del Paese. La scelta, quindi, è quella di intraprendere un progetto di sostenibilità ambientale. Gli investimenti stranieri nei settori dell’ industria etiope sono incentivati dal governo in misura di esenzioni fiscali e doganali. Numerose sono le disposizioni di abbattimento della burocrazia, dei tempi di attesa, dei permessi e delle licenze.

Prodotti e lavorazioni locali in Etiopia

In Etiopia la crescita economica locale si è sviluppata particolarmente verso prodotti e lavorazioni agricole. Anche i programmi politici sono volti ad incrementare la produzione del settore primario. Secondo le stime ICE l’Etiopia punta a diventare una nazione a medio reddito e centro economico dell’Africa entro il 2025. Di fatto la formazione di una giovane forza lavoro e la manodopera a basso costo ha creato un punto di forza per un commercio dinamico. Nel mercato etiope troviamo diversi prodotti e lavorazioni locali di fondamentale importanza per l’economia del Paese:

  • Esportazione e produzione del caffè tostato di alta qualità
  • Produzione di ceci, sesamo e semi di niger
  • Lavorazione e produzione di pollame e mangime
  • Produzione di prodotti di pollame (carne e uova)
  • Produzione del cotoniera e tessile
  • Orticoltura e produzione di piante medicinali e floricultura
  • Produzione e lavorazione della polpa di mango
  • Produzione del miele Beza Mar

Le aziende sostengono progetti per l’economia locale fornendo servizi nella capitale e nelle altre città etiopi. Diversi canali di distribuzione nazionali lavorano la materia prima localmente e garantiscono valore al prodotto. Di fatto l’economia locale punta alla commercializzazione non solo all’interno del Paese. Gli impianti di lavorazione tendono ad aumentare il volume di produzione. Pertanto l’industrializzazione etiope ha l’obiettivo di accedere ai mercati esteri con più facilità e a prezzi vantaggiosi.

L’interscambio e la presenza economica italiana in Etiopia

L’interscambio commerciale con l’Italia è concentrato principalmente su apparecchiature e macchinari industriali di impiego generico. I prodotti meccanici di maggior richiesta sono autoveicoli, rimorchi e semirimorchi. Le importazioni sono essenzialmente agricole (caffè, semi oleaginosi e altri prodotti) e di prodotti manifatturieri (produzioni conciarie e tessili).

La presenza economica italiana in Etiopia è rappresentata dalla presenza un discreto numero di imprenditori residenti e di aziende che hanno iniziato a produrre recentemente. Ad attirare i numerosi investimenti stranieri sono la presenza di risorse naturali, della tutela della proprietà privata e l’assenza della doppia tassazione. L’Italia è tra i 19 Paesi del mondo che rientra in questi accordi economici e fonte di grande interesse per i viaggiatori d’affari. I programmi di investimento pertanto rientrano delle ultime scelte governative, soprattutto nei rapporti bilaterali Italia-Etiopia.

Grandi progetti strutturali si stanno portando a termine con l’intervento di società italiane. Tra  i più importanti troviamo investimenti edilizi in centri urbani e infrastrutture quali strade, impianti di irrigazioni e dighe. Ricordiamo la realizzazione di due imponenti dighe: Gibe III sul fiume Omo e Grand Ethiopian Reinassance Dam sul Nilo Azzurro. La comunità italiana presente nel Paese è anche ben inserita e socialmente attiva. Si promuovono donazioni umanitarie ed interventi di sviluppo in Etiopia, in Somalia e in Eritrea. L’Italia incoraggia lo sviluppo sostenibile del territorio etiope, mediante investimenti strategici di cooperazione con programmi di formazione e sviluppo professionale.

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