Il nuovo visto turistico per Thailandia si chiama Thailand Digital Arrival Card

Visto turistico per Thailandia

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Dal 2024 la Thailandia ha introdotto una Digital Arrival Card per semplificare l’ingresso nel Paese. Un’ottima notizia questo visto Thailandia per i viaggiatori d’affari, che potranno dire addio al cartaceo e risparmiare tempo in aeroporto

La Thailand Digital Arrival Card è più di un modulo digitale: è un segnale chiaro che il Paese vuole attrarre viaggiatori globali, rendendo più fluido e professionale ogni step dell’ingresso sul suo territorio. Per i business traveller, significa meno stress, meno burocrazia e più tempo per concentrarsi sul vero motivo del viaggio: stringere accordi, fare networking, sviluppare progetti. In un mondo dove l’efficienza conta quanto la destinazione, questa piccola rivoluzione digitale potrebbe essere il motivo in più per scegliere la Thailandia come tappa fissa dei propri itinerari professionali.

Una svolta digitale per il visto turistico Thailandia

Per anni, ogni ingresso in Thailandia da parte di cittadini stranieri prevedeva la compilazione della famigerata TM6 Arrival Card, un modulo cartaceo da riempire in aereo o in aeroporto, contenente dati anagrafici, numero del volo, motivo del viaggio e indirizzo di soggiorno. Era una pratica noiosa e, spesso, causa di rallentamenti all’immigrazione. Con l’introduzione della Digital Arrival Card, il Paese ha compiuto un deciso passo verso la digitalizzazione dei controlli alle frontiere. La mossa è parte di un piano più ampio del governo thailandese per rendere più attrattivo il Paese non solo per i turisti, ma soprattutto per i viaggiatori d’affari, investitori e professionisti internazionali. L’obiettivo? Snellire i processi e migliorare la user experience nei punti di ingresso internazionali.

Come funziona la Digital Arrival Card per il visto Thailandia?

Il nuovo sistema è pensato per essere veloce, intuitivo e paperless. Il viaggiatore, prima della partenza, accede al sito ufficiale o scarica l’applicazione del Ministero dell’Interno thailandese. Qui inserisce una serie di informazioni: dati del passaporto, numero del volo, durata del soggiorno, destinazione finale e alloggio. Una volta completata la registrazione, riceve un QR code personalizzato, che deve essere mostrato agli agenti di frontiera al momento dell’arrivo nel Paese. Questo codice viene scansionato in pochi secondi, rendendo il controllo molto più rapido rispetto al passato. La Digital Arrival Card non è un visto, ma uno strumento di tracciamento e controllo delle frontiere. I dati inseriti restano archiviati per eventuali controlli futuri, contribuendo anche a una migliore gestione dei flussi turistici e business.

Perché è utile a chi viaggia per lavoro in Thailandia?

Per chi si sposta spesso per motivi professionali, ogni minuto guadagnato è un vantaggio competitivo. L’adozione della Digital Arrival Card da parte della Thailandia risponde proprio a questa esigenza. Snellire le procedure doganaliconsente di uscire dall’aeroporto in tempi più brevi, organizzare meeting nel giorno stesso dell’arrivo e gestire con più flessibilità le proprie agende. Inoltre, la digitalizzazione della Arrival Card riduce drasticamente i margini di errore: non ci sono moduli da compilare di fretta su un vassoio da aereo, né rischi di perderli. I dati vengono verificati in anticipo e integrati con i sistemi di immigrazione, offrendo maggiore sicurezza anche dal punto di vista legale e fiscale. Le aziende che gestiscono centralmente i viaggi dei propri dipendenti possono inoltre integrare la compilazione della Card nei workflow pre-viaggio, facilitando la compliance e il controllo.

Chi deve compilare la TDAC e quando?

La Thailand Digital Arrival Card è obbligatoria per tutti i cittadini stranieri in ingresso nel Paese, fatta eccezione per chi è in semplice transito aeroportuale senza uscire dalla zona internazionale. È consigliato compilarla almeno 24 ore prima della partenza, anche se tecnicamente può essere registrata fino all’atterraggio. Tuttavia, farlo in anticipo consente di evitare congestioni, soprattutto in periodi di grande affluenza. Il servizio è gratuito, disponibile in lingua inglese, e non richiede alcuna documentazione aggiuntiva oltre al passaporto e al numero del volo. Per i frequent traveller, si consiglia di salvare l’app e creare un account personale per gestire rapidamente le registrazioni future. In caso di errore, è sempre possibile correggere i dati prima dell’arrivo attraverso il portale ufficiale.

E se viaggio spesso in Thailandia?

Se la Thailandia è una delle tue destinazioni frequenti per affari, l’introduzione della Digital Arrival Card rappresenta un ulteriore incentivo a considerare Bangkok o Chiang Mai come hub operativi per il business nel Sud-est asiatico. La semplificazione delle procedure di ingresso si aggiunge a una serie di iniziative messe in campo dal governo, come visti di lunga durata per investitori e lavoratori specializzati, incentivi fiscali per le imprese che si insediano nel Paese e miglioramenti infrastrutturali in chiave business-friendly. Per i digital nomad e i manager che lavorano da remoto, la Thailandia sta anche lanciando programmi specifici che prevedono smart visa, permessi di soggiorno flessibili e una rete crescente di coworking e servizi per expat. L’adozione della Arrival Card digitale si inserisce quindi in un ecosistema favorevole a chi lavora viaggiando.

Scopri anche i visti per i seguenti paesi:

Visto per il Canada

Visto per l’Austrialia

ESTA per gli USA

ETA per Regno Unito

Foto credit: Te lensFix

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