Controlli USA: nuove regole sulla sicurezza dei Viaggi

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Quali saranno gli impatti dei nuovi controlli USA per tutti i non-cittadini, inclusi i titolari di green card

Gli Stati Uniti si preparano ad attuare una nuova e significativa norma in materia di sicurezza dei viaggi che coinvolgerà tutti i non-cittadini, compresi coloro che possiedono una green card. L’ente statunitense U.S. Customs and Border Protection (CBP) ha annunciato un nuovo regolamento finalizzato a rafforzare i controlli di sicurezza e a prevenire l’uso di documenti di viaggio falsi grazie all’impiego di tecnologie biometriche avanzate. A partire dal 26 dicembre 2025, ogni non-cittadino che entrerà o uscirà dagli Stati Uniti verrà fotografato, in un’ottica più ampia di rafforzamento della sicurezza nazionale e del controllo dei flussi migratori.

Si tratta dell’ultima misura in ordine di tempo adottata dal Dipartimento della Sicurezza Interna (DHS) per monitorare in modo più efficace i movimenti alle frontiere. L’iniziativa fa leva su tecnologie di riconoscimento facciale di ultima generazione, notevolmente migliorate negli ultimi anni. L’obiettivo principale è quello di tracciare con maggiore precisione gli ingressi negli USA e le uscite dei non-cittadini, compresi i possessori di green card. La norma era già stata proposta nel 2021 e ora dovrebbe entrare pienamente in vigore nel 2025, in risposta alle crescenti preoccupazioni per i soggiorni oltre il termine del visto, i documenti falsi e le minacce alla sicurezza nazionale. Con la raccolta dei dati biometrici, il governo punta a creare un sistema integrato di controllo entrate-uscite, capace di monitorare i movimenti individuali in modo più accurato.

Cosa Devono Sapere i Viaggiatori

A partire dal 2025, gli agenti di frontiera degli Stati Uniti raccoglieranno dati biometrici dai viaggiatori stranieri in diversi punti di accesso, inclusi aeroporti, valichi terrestri e porti marittimi. La novità è che il controllo sarà esteso anche al momento dell’uscita dal Paese, con raccolta di fotografie e altri dati biometrici in ogni punto di uscita, cosa mai avvenuta prima.

Già durante l’amministrazione Trump si è cercato di rafforzare la sicurezza alle frontiere attraverso un controllo più rigido dell’immigrazione. Con l’utilizzo di tecnologie più sofisticate, tra cui il riconoscimento facciale, il DHS intende costruire un sistema completamente integrato di entrata e uscita. Ciò permetterà alle autorità di confrontare i dati biometrici raccolti all’arrivo con le fotografie scattate in uscita. Eventuali discrepanze potranno dare il via a ulteriori indagini. Anche se ci vorranno alcuni anni per completare il sistema, gli esperti ritengono che questo strumento possa affrontare problemi di sicurezza rilevanti. Il sistema aiuterà non solo a controllare i soggiorni oltre il termine, ma anche a contrastare l’uso illecito di documenti autentici.

Attualmente le autorità di frontiera statunitensi raccolgono già foto e impronte digitali da immigrati, visitatori e in alcuni casi anche da cittadini statunitensi. Tuttavia, la nuova normativa amplia la raccolta a tutti, inclusi bambini sotto i 14 anni e anziani oltre i 79 anni, in precedenza esentati dai controlli con riconoscimento facciale. Secondo il DHS, questo sistema aiuterà a ridurre i casi di permanenza irregolare e a scoprire chi tenta di entrare nel Paese con documenti falsi.

Tecnologia del Riconoscimento Facciale: Come Funziona

Questa tecnologia è già in fase di sperimentazione presso diversi aeroporti e valichi di frontiera. La TSA (Transportation Security Administration) la utilizza in alcuni aeroporti per verificare l’identità dei viaggiatori al momento del check-in. Con il nuovo regolamento, questa pratica verrà estesa a tutti i punti di entrata e uscita, rendendo più rigoroso e capillare il controllo dei documenti di viaggio. Grazie al riconoscimento facciale, sarà possibile verificare meglio l’identità dei passeggeri e ridurre il rischio che qualcuno entri nel Paese con una falsa identità. Il CBP punta così a contrastare in modo più efficace le violazioni delle leggi sull’immigrazione.

Cosa Significa per i Turisti?

Chi sta pianificando un viaggio negli Stati Uniti dovrà tenere conto di questi nuovi protocolli di controllo. Tutti i non-cittadini – turisti, titolari di visti e green card – dovranno aspettarsi che venga loro scattata una fotografia sia all’ingresso che all’uscita dal Paese. Potrebbero anche essere richiesti ulteriori dati biometrici, se necessario. Chi viaggia dopo il dicembre 2025 dovrebbe tenersi aggiornato sulle nuove regole consultando i siti ufficiali del governo USA, come quelli del CBP e del DHS. Con l’entrata in vigore delle nuove disposizioni, è possibile che i tempi d’attesa ai controlli aumentino e che le verifiche siano più approfondite.

Il nuovo sistema dovrebbe diventare pienamente operativo nell’arco di tre-cinque anni. Durante questo periodo di transizione, i viaggiatori dovranno abituarsi a nuovi protocolli di ingresso e uscita dal Paese. Chi ha in programma di viaggiare negli Stati Uniti dopo dicembre 2025, dovrebbe consultare regolarmente i portali ufficiali del governo americano per conoscere eventuali aggiornamenti. A partire dal 27 ottobre 2025 sarà aperto un periodo per i commenti pubblici, durante il quale cittadini e viaggiatori potranno esprimere opinioni e preoccupazioni sulle nuove misure. Resta fondamentale monitorare i canali istituzionali per comprendere come queste novità potranno influenzare i propri spostamenti.

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Photo credit: Pixabay

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