Sostenibilità ambientale, le compagnie aeree sono sempre più green

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Negli ultimi anni l’interesse per la sostenibilità ambientale ha spinto sempre più compagnie aeree ad avviare progetti “verdi”, al fine di ridurre il proprio impatto sul pianeta. Una necessità emersa con più forza nell’ultimo anno a causa della pandemia di Coronavirus.

Uno degli strumenti più utilizzati per certificare l’impegno nei confronti dell’ambiente è l’Eco Management and Audit Scheme (EMAS), rilasciato dall’Unione Europea nei confronti di compagnie e organizzazioni affinché queste ultime possano valutare, comunicare e migliorare le proprie performance. Le organizzazioni EMAS rilasciano annualmente un report informativo nel quale specificano su quali indicatori ambientali hanno basato i propri interventi (energia consumata, rifiuti prodotti, Co2 emessa e le azioni attuate per ridurla).

Come funziona la certificazione EMAS

Per ottenere la certificazione, i soggetti che la richiedono devono innanzitutto procedere ad una analisi delle proprie attività, in modo da valutarne l’impatto e dotarsi di conseguenza di un Sistema di Gestione Ambientale che segua le linee guida specificate nel regolamento. I requisiti previsti dall’Unione Europea per l’EMAS sono molto severi e includono:

  • La conformità legale alla legislazione ambientale vigente, verificata da una autorità pubblica
  • Il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali e la verifica di queste ultime da parte di una figura appositamente formata
  • La pubblicazione di una dichiarazione ambientale e di una relazione annuale che mostri i principali dati raccolti e gli obiettivi raggiunti.

Le compagnie aeree che hanno ottenuto la certificazione EMAS

Lufthansa CityLine è stata la prima compagnia aerea al mondo, già dal 2000, a lanciare un piano di protezione ambientale strutturato e certificato ufficialmente dall’Unione Europea con l’EMAS. Certificazione che nel 2018 è stata rinnovata per la settima volta consecutiva. Il piano, rinnovato e aggiornato ogni tre anni, prevede la riduzione dei consumi e delle emissioni attraverso l’uso e la sperimentazioni di biocarburanti, la riduzione dei rifiuti prodotti e l’impiego di soluzioni innovative ed eco compatibili per la gestione delle attività quotidiane.

Anche il gruppo Sas – Scandinavian Airlines possiede, dallo scorso 2010, la certificazione EMAS, che copre tutti gli aspetti riguardanti le attività del gruppo, dalle operazioni di volo all’amministrazione. Grazie alla politica ambientale applicata negli ultimi anni la compagnia ha potuto lavorare su una maggiore efficienza energetica, sul rinnovo della propria flotta di aeromobili e sulla gestione dei voli più efficiente, grazie all’impiego di biocarburanti basati su fonti sostenibili e rinnovabili. Scandinavia Airlines ha inoltre lanciato nel 2020 un nuovo packaging sostenibile per la distribuzione dei pasti a bordo degli aerei. Il contenitore è realizzato in carta riciclata e le posate monouso in bioplastica, costituita da olio vegetale che attraverso la fermentazione naturale con microorganismi diventa materiale compostabile. Questo nuovo design consentirà di risparmiare fino a 51 tonnellate di plastica all’anno.

La prima compagnia italiana ad ottenere la certificazione EMAS per la propria dichiarazione ambientale è stata lo scorso 8 aprile 2021 Air Dolomiti. Tale adesione garantirà nei piani dell’organizzazione l’adozione di eco-processi che riducano l’incidenza di eventi che potrebbero essere dannosi per l’ambiente; fornirà garanzie di rispetto delle normative ecocompatibili e favorirà lo sviluppo e la crescita delle conoscenze tecnico-scientifiche per il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali.

Air Europa, terza compagnia aerea spagnola per numero di passeggeri trasportati dopo Iberia e Vueling, monitora più di 20 indicatori ambientali per gestire le proprie performance di sostenibilità nell’ambito della certificazione EMAS. Come indicato nel loro ultimo report del 2019, l’efficienza dei voli è migliorata del 2,3% rispetto all’anno precedente, con una riduzione del consumo di carburante sui voli di lungo raggio di oltre l’11% rispetto al 2016. Più nello specifico, per ridurre le emissioni e limitare la produzione di rifiuti, la compagnia ha acquistato aeromobili più efficienti e leggeri (che hanno bisogno di meno carburante per volare), ha creato una applicazione per monitorare i consumi e ha implementato l’uso di sistemi digitali per eliminare tutti i manuali cartacei dagli aerei. Infine, anche Air Europa ha bandito l’uso della plastica monouso a bordo dei velivoli e ridotto il consumo di carta del 10%.

Oltre la certificazione EMAS: altri progetti per la sostenibilità ambientale

American Airlines e l’azienda di consulenza Deloitte hanno annunciato una collaborazione per sviluppare carburante verde e limitare l’impatto ambientale. L’accordo mira a ridurre le emissioni in volo di circa 3050 metri cubi di tonnellate di Co2, equivalente approssimativamente ad un volo di sola andata da New York a Los Angeles percorso da 10,000 passeggeri. Per fare fronte alla sfida del cambiamento climatico, American Airlines si è data come obiettivo di raggiungere emissioni zero di Co2 entro il 2050. Inoltre la compagnia statunitense ha investito massicciamente sulla  sostituzione della flotta con mezzi più efficienti e si è impegnata ad acquistare solo carburante sostenibile, ricavato da materie prime verdi, nei prossimi tre anni.

Air France-KLM ha lanciato un programma innovativo che consente alle aziende di svolgere un ruolo attivo nel futuro dei viaggi sostenibili. I clienti di Air France e KLM Corporate, dopo una stima delle emissioni di CO₂ associate al loro viaggio, potranno determinare un contributo annuale che desiderano dedicare al programma Corporate SAF (Sustainable Aviation Fuel). Tutti i contributi di Air France e KLM saranno investiti nell’approvvigionamento e nel consumo di SAF. Ciò permetterà la creazione di un’industria del carburante per l’aviazione sostenibile che garantisca un trasporto aereo sempre più eco-responsabile.

L’irlandese Ryanair ha invece aderito alla “Fueling Flight Initiative”, progetto in collaborazione con gruppi ambientalisti e organizzazioni di ricerca per lo sviluppo e l’impiego di combustibili sostenibili, elemento essenziale per raggiungere zero emissioni di Co2 nel settore e un consenso generalizzato sulle politiche necessarie per la transizione ecologica. Altre misure previste dall’azienda a favore dell’ambiente sono l’acquisto di aeromobili nuovi e più efficienti, l’eliminazione della plastica non riciclabile entro 5 anni e la partecipazione a progetti ecologici finanziati attraverso donazioni dei clienti Ryanair.

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