Soffri il mal d’aereo? Si tratta di cinetosi

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Alcuni individui patiscono più di altri il movimento, in auto, in nave e in aereo, si tratta di cinetosi (o chinetosi), la malattia del movimento, un disturbo neurologico che si avverte in seguito a spostamenti ritmici o irregolari del proprio corpo.
Durante un viaggio in aereo il nostro corpo reagisce in diversi modi alle situazioni di cambiamento cui è sottoposto, soprattutto in termini di alterazione di pressione e aumento di altitudine.

I sintomi della cinetosi

Vediamo quali sono i principali disagi che si possono accusare quando si viaggia:

  • la tipica nausea, è il primo sintomo che ci fa avvertire il malessere in questione.
  • alterazione e intorpidimento sensoriale; si può provare dolore alle orecchie e avvertire una perdita di sensibilità nel gusto e nell’olfatto;
  • disidratazione: la riduzione del 4% del livello di umidità dentro la cabina dell’aereo può provocare secchezza alle mucose di naso, bocca e gola;
  • carenza di ossigeno: si parla di ipossia ipobarica per indicare la veloce riduzione del livello di ossigeno disponibile per l’organismo, dovuta alla rapida salita ad altitudini molto elevate cui si accompagna la diminuzione della pressione dell’aria presente nella cabina; la diminuzione di ossigeno nel sangue può provocare mal di testa, stordimento, vertigini;
  • l’aumento di gas nella cabina, dovuto al cambiamento di pressione, determina nel passeggero un senso di gonfiore, con conseguente dolore allo stomaco e senso di costipazione;
  • l’organismo diventa più vulnerabile rispetto alla grande concentrazione di germi all’interno dell’aereo;
  • il mantenimento prolungato della stessa posizione durante le ore di volo può causare un accumulo di sangue nelle gambe che aumenta il rischio di trombosi venosa.

Alcuni consigli per prevenire questi disturbiNo Alcol

  • evitare l’assunzione di alcolici, che rallentano il metabolismo rendendo più difficile per il corpo l’assorbimento di ossigeno;
  • bere molta acqua;
  • evitare bevande contenenti caffeina;
  • usare dei colliri per idratare gli occhi in caso di secchezza;
  • fare del moto lungo il corridoio della cabina per alleviare il senso di gonfiore e pesantezza delle gambe;No Coffee
  • curare l’igiene personale lavando bene le mani con del detergente; eventualmente, indossare una mascherina per combattere la diffusione dei germi;
  • per contrastare i fastidi dovuti alla pressione sinusale, si può provare a deglutire forte e far lavorare la mandibola masticando chewing-gum, o, eventualmente, ricorrere a gocce nasali.

Cinetosi e aerofobia: sintomi e rimedi

Il volo può causare, in alcuni soggetti, un forte malessere ancora prima dell’imbarco, spesso dovuto a un accumulo di stress o alla paura di affrontare il viaggio in aereo. Durante il volo il disagio fisico può essere provocato dal fastidio per il rumore forte dei motori, i vuoti d’aria o la mancata digestione di pasti troppo pesanti.

Una vera e propria patologia non sempre facile da affrontare è l’aerofobia, un disturbo d’ansia generalizzato che assume diverse forme a seconda del grado d’intensità; può scatenarsi in fasi cruciali del volo, come il decollo, l’atterraggio o le eventuali turbolenze, oppure estendersi per tutta la durata del viaggio.

Questi sono i sintomi con cui si manifesta l’aerofobia:

  • palpitazioni;
  • senso di vertigini;
  • tremori e spasmi muscolari;aerofobia
  • cefalea;
  • sudorazione fredda;
  • senso di pressione sul costato;
  • angoscia;
  • attacchi di panico;
  • vomito;
  • diarrea.

L’aerofobia può essere contrastata ricorrendo a diversi sistemi, alcuni dei quali richiedono la consulenza di un medito o di un naturopata:

  • farmaci tranquillanti che possono indurre nell’aerofono uno stato di lieve incoscienza; si consiglia l’assunzione di benzodiapezine la sera precedente il volo e qualche ora prima del decollo;
  • rimedi naturali, come la valeriana in gocce, granuli o come tisana, che permette di contrastare l’ansia e aiuta a rilassarsi; anche i fiori di Bach sono indicati per la gestione della fobia a livello emotivo;
  • tecniche di rilassamento, come la respirazione profonda, a ritmo regolare, o la visualizzazione di immagini piacevoli e positive nella propria testa, che aiutano a distrarre dalla sensazione di panico.

 

 

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