Riconoscimento facciale e tecnologie biometriche: come cambieranno gli aeroporti

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La pandemia ha accelerato lo slancio innovativo in molti settori, non da ultimo quello dei viaggi aerei. In molti aeroporti, in giro per il mondo, negli ultimi anni sono state introdotte diverse sperimentazioni per l’utilizzo di tecnologie biometriche, come il riconoscimento facciale o la lettura dell’iride, al fine di facilitare e snellire le procedure di imbarco dei passeggeri. Secondo uno studio condotto dalla multinazionale Sita, attiva nel settore dei servizi informatici per il settore della mobilità aerea, su 146 aeroporti l’uso di queste tecnologie biometriche, è destinato a sorpassare a breve le interazioni umane.

I dati del 2020 e le prospettive future

Nel corso del 2020, in piena emergenza sanitaria, rendere il momento del check-in completamente touchless è stata la preoccupazione principale per gli aeroporti, in modo da proteggere i passeggeri e il personale senza sacrificare la comodità e l’efficienza degli spostamenti. Sempre secondo lo studio di Sita, entro il 2023, la maggior parte degli aeroporti prevede di dotarsi di gate per l’autoimbarco, controlli di frontiera automatizzati e una generale accelerazione dei processi digitalizzati in aeroporto.

L’attenzione verso le procedure automatizzate di check-in ha attratto la maggior parte degli investimenti nel settore per il 2020. Il 48% delle compagnie aeree ha offerto il check-in automatico ai propri passeggeri che se ne sono serviti massicciamente. Il 64% degli aeroporti prevede invece di implementare l’automazione dei gate di imbarco attraverso la documentazione biometrica entro il 2023, per un volume tre volte superiore a quello del 2020.

L’esperienza italiana allo scalo di Milano Linate

In Italia i passeggeri possono sfruttare le tecnologie di riconoscimento facciale durante i controlli di sicurezza e le procedure di imbarco all’aeroporto di Milano Linate. “Face boarding” è una sperimentazione partita nel 2019 e a causa della pandemia e del conseguente stop dei voli, è stata prorogata fino ad agosto del 2021; anche se si parla di estenderla ulteriormente di un altro anno. 

Per tutti i passeggeri in partenza con voli Alitalia sulla tratta Milano Linate – Roma Fiumicino che desiderano sperimentare questa tecnologia non è più necessario esibire il passaporto e la carta di imbarco ai diversi check point presenti all’interno dell’aeroporto. Per effettuare l’accesso tramite riconoscimento facciale basta recarsi presso uno degli appositi chioschi presenti in loco, registrare il proprio documento elettronico di identità e la carta di imbarco, dare il consenso per il trattamento dei dati personali  ed effettuare la scansione del volto tramite la telecamera del chiosco. Da quel momento in poi il sistema genera una sorta di “doppio virtuale” che associa il modello del volto del passeggero con i dati dei documenti forniti, in modo che questo possa superare tutti i controlli automaticamente.

Oltre allo scalo di Milano Linate un progetto simile, ma dalla durata di soli sei mesi, era stato effettuato anche all’aeroporto di Roma Fiumicino. I passeggeri diretti ad Amsterdam potevano scegliere di utilizzare il riconoscimento facciale per superare i controlli di sicurezza all’imbarco.  

Privacy e sicurezza

Le tecnologie biometriche sollevano però qualche perplessità dal punto di vista della tutela della privacy dei viaggiatori e della sicurezza dei dati forniti. 

Come specificato sul sito dell’aeroporto di Milano Linate, i dati forniti dai viaggiatori al momento della registrazione del volto sono trattati solo ai fini della partecipazione al progetto di Face Boarding. In particolare, le immagini del volto non vengono conservate  ma utilizzate esclusivamente per creare il modello biometrico necessario a superare i controlli di sicurezza. I dati personali relativi al passaporto, invece, vengono conservati in forma crittografata non oltre il 31 agosto del 2021, data di fine della sperimentazione. I dati personali della carta di imbarco invece vengono cancellati automaticamente  dopo 24 ore dalla partenza del volo.

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