Nel “Decreto Rilancio” previsto credito d’imposta per DPI e sanificazione anche a favore degli autobus

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Quanto contenuto nel recente Decreto Rilancio (clicca qui per vedere il documento), all’art 125 può favorire da parte delle aziende di trasporto pubblico e di noleggio autobus, l’adozione di dispositivi e protezione degli autisti e dei trasportati. Infatti, il credito d’imposta previsto per il 60% con un tetto di 60 000 euro dovrebbe consentire la parziale copertura degli investimenti fatti per proteggere autista e trasportati.

Un contributo, perchè poi di questo si tratta,  in grado di rilanciare il servizio di trasporto persone su gomma. Un’opportunità che gli operatori del settore, non si faranno certo sfuggire per rimettere in strada e in viaggio gli autobus.

In questo periodo sono state presentate diverse soluzioni tecniche e di innovazione tecnologica in grado di sanificare i veicoli anche durante l’esercizio come ad esempio la fotocatalisi. Soluzioni che applicate alle superfici e ai sedili neutralizzano  virus e batteri, con appositi filtri aspiranti purificano e sanificano l’aria dell’intero abitacolo.

Turisti e Utenti chiedono garanzie su sicurezza e sanificazione

I viaggiatori e i turisti chiedono garanzie agli operatori, su pulizia e sanificazione per tornare a viaggiare. Non si accontentano di sapere che l’autobus è stato pulito a fine servizio, in quanto appena le persone risalgono il rischio ritorna ad essere concreto.

Da un lato, la voglia di tornare alla normalità degli italiani è tanta, alla pari di molti stranieri che vorrebbero trascorrere le vacanze  in Italia. Allora cosa manca? Manca ancora la fiducia. Quest’ultima è fondamentale.

La fiducia si riconquista dimostrando integrità di comportamento intenti positivi, con applicazione e dimostrando continuità sul calo del numero dei contagi e nessun rischio corso sui mezzi di trasporto.

In questi mesi abiamo impartato che attuando provvedimenti concreti si possono ottenere buoni risultati. Dobbiamo imparare a convivere con il virus, certo con comportamenti responsabili, ma anche adottando tutte le soluzioni che possono limitare diffusione e contagi.

Dobbiamo imparare che questo non si ottiene a costo zero, come non arriveremo mai a una situazione con zero rischi, ma mettendo in atto le migliori soluzioni possibili possiamo ottenere risultati importanti notiziabili per ottenere in cambio fiducia e approvazione.

Ridare fiducia ai clienti sarà un vantaggio competitivo

Un aspetto non secondario riguarda le scelte dei futuri clienti. Sono certo che le dinamiche cambieranno in questa fase post Covid, saranno premiate solo quelle aziende di trasporto che sapranno ridare fiducia ai propri clienti. Non sarà più quindi il prezzo del servizio a dare vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza, ma la capacità di dare fiducia e sicurezza ai propri viaggiatori e come questa viene percepita.

Anche per le aziende di Trasporto pubblico locale varrà la stessa logica a meno che, non vogliano continuare continuare a viaggiare con i bus mezzi vuoti, pensando che tanto i contributi pubblici pagheranno i costi. Non potrà funzionare in questo modo!

Alla ripresa delle scuole si dovrà tornare ad utilizzare i servizi di trasporto nella loro piena capacità di carico, per motivi di efficenza ed economicità e quindi ci aspettiamo soluzioni che in Francia, Spagna e Germania stanno già adottando…

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