Moto: il futuro è elettrico e sostenibile

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Se ormai siamo consapevoli che le auto elettriche saranno sempre più il futuro, cosa significa questo per le due ruote?

I grandi gruppi internazionali come Tesla, General Motors e Volkswagen da tempo hanno intrapreso un programma di forti investimenti sulle moto elettriche, e le prospettive di un particolare sviluppo saranno evidenti nei prossimi 5 anni grazie alla maggiore attenzione all’ambiente di governi ed imprese orientate a soluzioni ed investimenti nel green.

Immatricolazione veicoli elettrici in Europa

A livello di numeri, nel 2019 ci sono state circa 35.000 immatricolazioni di veicoli elettrici in Europa contro le 564.225 auto elettriche immatricolate nello stesso anno. Questi dati mostrano una situazione ancora embrionale del mercato delle 2 ruote elettriche ma la situazione sembra evolversi molto velocemente. Fonte: Prontobolletta

Nei primi 8 mesi del 2021, in Italia, c’è stata una crescita del comparto a due ruote elettriche del 135,2% rispetto al 2019, confermando il trend esponenziale del comparto. L’aumento dei prezzi dell’energia degli ultimi mesi sicuramente non aiuterà nella crescita ma, la già citata entrata di Ducati nel settore, non potrà che essere una forte spinta verso i veicoli plug-in.

La spinta dei talenti italiani e delle Università

Proprio ai talenti è dovuto il grande successo italiano nelle due ruote. Le aziende dei motori si sono sempre fondate su grandi personalità di spicco. Da Enzo Ferrari a Marchionne, passando per gli ingegneri Davide Brivio, campione del mondo nel 2020 con la Suzuki, e Claudio Domenicali, AD di Ducati che pilota la Rossa dal 2013. Forse è per questo che l’Italia dei motori sta continuando a puntare su talenti sempre più giovani.

Le università italiane, specialmente quelle situate nella Motor Valley, stanno attirando menti da tutt’Italia e dall’estero grazie alla forte attrattiva dei gruppi stanziati nella regione. Ducati, Ferrari e Lamborghini sono i primi nomi che ci vengono in mente ma ci sono tante altre realtà che continuano ad essere leader di settore nel mondo delle due e quattro ruote. Aziende come la Bimota di Rimini, la Dallara in provincia di Parma e l’AlphaTautri di Faenza riescono ogni anno ad alzare l’asticella tecnologica e le loro competenze sono riconosciute e richieste sempre più a livello internazionale.

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