Cultura e tradizioni del Vietnam. Cosa sapere per il prossimo viaggio di lavoro

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Il Vietnam è un Paese dalla cultura millenaria estremamente complessa nelle tradizioni, sia per la sua estensione e diversità territoriale legata alle numerose minoranze etniche, che per l’influenza di un trascorso dominio cinese e francese.

I vietnamiti sono un popolo orgoglioso della propria identità storica e nazionale, nonostante le sanguinose guerre affrontate nel corso dei secoli per la difesa del proprio territorio, sono accoglienti ed ospitali, entusiasti ed aperti verso un Occidente che sempre più apprezza il fascino di questo Paese.

La cultura vietnamita e le sue tradizioni conquistano sia il turista che il viaggiatore d’affari, spinti dalla voglia di scoprire un territorio che offre bellezze nascoste e grandi opportunità di business.

Cenni storici del Vietnam

I primi cenni storici del Vietnam risalgono tra il IV ed il II secolo a.C. nel Golfo del Tonchino, con la nascita del primo Stato vietnamita. Susseguirono numerose guerre ed invasioni da parte della Cina, fino a recuperare la propria autonomia nel X secolo d.C. Mentre l’impero mongolo allargava i suoi confini in tutta l’Asia, nel XVII secolo la dinastia Tran affermò l’impero Viet, con l’espansione a sud ed il blocco dell’avanzata cinese a nord.

Una rivolta contadina nella seconda metà del XVIII secolo, divise il Paese in tre, riunificato qualche anno dopo, con il sostegno di ufficiali e monaci francesi fuggiti alla loro Rivoluzione. Ben presto l’influenza francese arrivò al culmine nel XIX secolo con la conseguente perdita dell’indipendenza vietnamita; il Paese divenne una colonia, sotto il protettorato delle dinastie locali.

Il costo della colonizzazione fu alto: il Vietnam fu coinvolto nel secondo conflitto mondiale e subì l’invasione da parte dei giapponesi. Il disarmo francese per mano del Giappone creò l’impero del Vietnam, contrastato dall’unica forza interna guidata dal comandante Ho Chi Minh, capo della rivolta comunista; il rivoluzionario politico portò il Paese all’indipendenza, con l’annullamento del trattato di protettorato alla fine della guerra. Il conflitto d’Indocina affermò il Vietnam ed il suo esercito guidato dal generale Giap, come il primo Paese al mondo che sconfisse la potenza coloniale francese.

La Conferenza di Ginevra nel 1954 pose momentaneamente fine ai continui spargimenti di sangue, spaccando il Vietnam in due: a nord il partito comunista di Ho Chi Minh, a sud il partito cattolico anticomunista di Ngo Dinh Diem.
La Cina e l’Unione Sovietica appoggiarono il partito comunista del Nord, mentre gli Stati Uniti si schierarono con il Sud, per contrastare l’avanzata del blocco comunista orientale.

A sud del Paese si crearono i primi movimenti di resistenza, conosciuti come Viet Cong, uniti poi nel Fronte Nazionale di Liberazione, appoggiato dal Vietnam del nord. Fu così che gli Stati Uniti iniziarono un devastante e sanguinoso insediamento che durò 15 anni: la guerra del Vietnam, terminata nel 1975, con il ritiro delle truppe americane e la riunificazione del Vietnam. Nel 1976 il nuovo assetto politico ridefinì il Paese sotto il governo del Nord e la proclamazione della Repubblica Socialista del Vietnam. La presa di Saigon da parte dell’esercito vietnamita segnò una vittoria importante, tanto che fu rinominata Ho Chi Minh, in onore del suo grande patriota.

Il sud distrutto e sfiancato dalle guerre e dalla lunga dominazione coloniale lasciò forti segni nella popolazione ferita e traumatizzata. Nel 1986 si avviò la riforma economica denominata “Doi Moi”, che aprì le porte allo sviluppo del Paese. Gli anni ’90 segnarono la ripresa economica del Vietnam: nel 1990 entrò a far parte dell’ASEAN l’Associazione delle Nazioni dell’Asia sud-orientale, nel 1995 ristabilì contatti diplomatici con gli Stati Uniti e nel 2006 aderì all’Organizzazione Mondiale del Commercio.

Il Vietnam, popolazione ed etnie

I vietnamiti sono una popolazione di origine mongola migrata duemila anni fa dalla Cina, l’influente vicino che creò fin dal principio un forte legame di cultura e tradizioni con le numerose etnie autoctone vietnamite.

Il Vietnam conta attualmente circa 90 milioni di abitanti, prevalentemente giovani, concentrati soprattutto nelle città costiere e nella regione della Cocincina; le minoranze etniche vivono principalmente nelle zone montuose del nord.

Stando alle stime del governo con l’ultimo censimento sono state riconosciute 54 minoranze etiche rappresentando il 13,8% della popolazione insieme a cinesi, tailandesi e cambogiani, mentre l’85,2% da vietnamiti di origine Viet o Kinh. Secondo le stime del censimento ufficiale redatto il 1° aprile 1999 il gruppo etnico predominante è quello dei Viet; seguono le principali etnie:
1. Tay
2. Thai
3. Muong
4. Khmer krom
5. Hoa
6. Nung
7. Hmong
8. Dao

I Tay hanno insediato la parte nord del Paese tra pianura e collina, mentre i Thai di origine thailandese, si sono stanziati anche nella zona centrale.
I Moung etnia autoctona, più vicini alla cultura Viet, vivono a nord tra colline e montagne.
I Khmer krom di origine cambogiana, si trovano nella zona delta del Mekong.
Di discendenza cinese gli Hoa occupano il nord-est del Paese e nel tempo migrati anche nelle principali città del Vietnam. I Nung affini ai Tay, insediano la zona nordorientale.
I Hmong conosciuti come Miao o Meo in vietnamita (termini dispregiativi per i Hmong) di origine cinese, vivono nelle regioni montuose del Laos e del Vietnam.
Stesso discorso vale per i Dao, che occupano le zone montuose del nord e del centro.

Le etnie vivono principalmente in villaggi rurali, si occupano di agricoltura ed allevamento; molti di essi hanno sviluppato un artigianato locale: di grande interesse è la produzione orafa, ma soprattutto quella tessile in mano ad abilissime donne tessitrici. Le arti del teatro, della musica e della danza trovano la massima espressione negli spettacoli delle “marionette sull’acqua”.

Miti e leggende vietnamite

Si narra di miti e leggende tramandate verbalmente circa le origini del popolo vietnamita: l’unione di due stirpi, delle Fate e dei Draghi, che diedero vita al Regno del Vietnam. La leggenda racconta del principe Lac Long discendente della stirpe dei Draghi, abitanti delle coste, eroe dalla forza straordinaria e cultore dell’agricoltura che sposò la bellissima principessa Au Co, figlia della stirpe Immortale delle Fate, abitanti delle montagne ed eredi di una tradizione matriarcale.

Dal matrimonio nacquero 100 giganti fortissimi, cresciuti ed educati dalla madre; ma ben presto l’infelicità tra i due regnanti prese il sopravvento, segnando la sorte delle due stirpi: i Draghi dominati dal fuoco e gli Immortali dall’acqua, erano destinati ad annientarsi. La loro separazione creò le dinastie vietnamite, gli abitanti delle montagne con la principessa Au Co ed i suoi 50 figli e gli abitanti delle coste, con il primogenito Hung Vuong, che divenne il re di Van Lang (l’attuale Vietnam), il padre ed il resto dei fratelli.

 

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